Patologo e genetista statunitense (n. Palo Alto, California, 1959). Laureato in matematica alla University of California di Berkeley (1978), ha conseguito il dottorato in biologia al Massachussetts Institute [...] di trascrivere l'informazione genetica codificata dal DNA, ma che alcune di esse fungono da interruttori capaci di disattivare un gene. Grazie ai suoi studi ha conseguito nel 2006, con Craig Mello, il premioNobel per la medicina o la fisiologia. ...
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Chimico statunitense (Sidney, Ohio, 1929 – Urbana, Illinois, 2007); prof. di chimica all'univ. dello Stato di New York (1969) e all'univ. dell'Illinois (1985), dove ha fondato e diretto il Biomedical magnetic [...] , in particolare idrogeno, in presenza di un campo magnetico. Le sue ricerche, che nel 2003 gli sono valse il premioNobel per la fisiologia o la medicina (con P. Mansfield), hanno trovato ampia applicazione nella diagnostica medica e negli studî ...
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Uomo politico ed economista francese (Parigi 1822 - Neuilly 1912), nipote di Hippolyte-Philibert; di idee repubblicane e liberali, dedicò la sua attività a promuovere il libero scambio e la pace. Fondatore [...] l'arbitrage et la paix (1880), fu membro dell'Accademia di Francia (1877) e della Camera dei deputati (1881-89), premioNobel per la pace (1901), presidente della Société d'économie politique. Tra le opere, tutte di carattere divulgativo: Histoire du ...
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Chimico fisico tedesco (Francoforte sul Meno 1879 - Gottinga 1968), prof. all'univ. di Berlino; direttore (dal 1928) dell'istituto chimico Kaiser Wilhelm, a Berlino; accademico pontificio (1955). Ha compiuto [...] seguito l'azione dei neutroni sui nuclei di elementi pesanti. Nel 1939, con F. Strass mann, ha scoperto il fenomeno della fissione nucleare in atomi di uranio bombardati con neutroni; tale scoperta gli valse nel 1944 il premioNobel per la chimica. ...
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Biochimico statunitense (Fort Worth 1921 - Cresskill, New Jersey, 2006); laureatosi all'università di California a Los Angeles, ha insegnato alla Rockefeller University. Le sue ricerche vertono sulla chimica [...] di angiotensina, desamino-ossitocina e insulina. Per tali ricerche gli è stato conferito, insieme a B. Gutte, il premioNobel per la chimica (1984). Irisultati delle sue ricerche sono descritti nella sua autobiografia Life during a golden age of ...
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Neurobiologo svedese (n. Uppsala 1924). Ha conseguito il dottorato in medicina presso il Karolinska Institut di Stoccolma (1954) e l'anno successivo si è trasferito negli USA, dapprima alla Johns Hopkins [...] della visione, a livello del corpo genicolato laterale e della corteccia, è stata contrassegnata da un rapporto di collaborazione con D. H. Hubel, col quale (e con R. W. Sperry) ha condiviso nel 1981 il premioNobel per la medicina o fisiologia. ...
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Patologo (Baltimora 1879 - New York 1970); impiegnato dal 1909 al 1945 presso il Rockefeller institute for medical research di New York; ha pubblicato ricerche di patologia. Nel 1966 fu insignito del premio [...] Nobel per i suoi studî condotti sul sarcoma infettivo dei polli e come iniziatore (1911) di un filone di ricerche sui rapporti tra virus e tumori, di cui soltanto dopo molti decennî si è avvertita l'importanza. n Sarcoma di R. (o sarcoma infettivo ...
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Fisico pakistano (Jhang, Pakistan occid., 1926 - Oxford 1996); professore di matematica al Government college di Lahore (1951-54), direttore (1957-93) del nuovo istituto di fisica teorica all'Imperial [...] fra elettrodinamica quantistica e gravitazione. Per i suoi risultati nello studio dell'unificazione delle interazioni elettromagnetiche e deboli, nel 1979 gli venne conferito il premioNobel per la fisica insieme a S. L. Glashow e S. Weinberg. ...
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Chimico e biologo (Yonkers, New York, 1891 - Wickenberg, Arizona, 1987); studiò alla Columbia University dove poi rimase per molti anni; nel 1949 passò all'univ. di California come prof. prima di batteriologia [...] le proprietà delle proteine, dei virus e degli anticorpi. Ha scritto: Crystalline enzimes (1939). Nel 1946 gli fu conferito il premioNobel per la chimica (insieme a J. B. Summer e W. M. Stanley) per le ricerche sulla cristallizzazione degli enzimi e ...
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Patologo (Vienna 1868 - New York 1943), svolse attività di ricerca a Vienna e, dal 1922, nel Rockefeller institute for medical research di New York. Nel 1930 fu insignito del premioNobel per la medicina. [...] Ha legato il suo nome alla scoperta dei gruppi sanguigni A B O (1900) e del fattore Rh (con A. Wiener, 1940); è autore di un'ampia serie di ricerche, di fondamentale importanza, di patologia sperimentale, ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...