Chirurgo statunitense (Milford, Mass., 1919 - Boston 2012). Ha svolto la parte più significativa della sua attività presso il Peter Bent Brigham hospital di Boston, dove è stato (1964-86) direttore del [...] danno ischemico altrimenti verificabile nell'intervallo di tempo tra espianto e impianto. Nel 1990 ha ricevuto, con E. D. Thomas, il premioNobel per la medicina o la fisiologia. I suoi numerosi articoli sono raccolti in Surgery of the soul (2001). ...
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Fisico inglese (Londra 1897 - ivi 1974). Prof. di fisica nel Birkbeck College di Londra, nell'univ. di Manchester dal 1937 e dal 1953 nell'Imperial College of Science di Londra. Dal 1933 membro della Royal [...] lavori sui raggi cosmici (conferma dell'esistenza del positrone, analisi della radiazione penetrante, decadimento dei mesoni) e di una teoria sul magnetismo terrestre. PremioNobel per la fisica nel 1948, per le sue ricerche sulla radiazione cosmica. ...
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Genetista britannico naturalizzato statunitense (Halifax 1925 - Chapel Hill 2017). Laureatosi in fisiologia (1946) e poi in biochimica (1951) all’univ. di Oxford, ha ideato la tecnica dell’elettroforesi [...] di laboratorio presso l’univ. del North Carolina. Nel 2007 ha condiviso con Martin J. Evans e M.R. Capecchi il premioNobel per la medicina o la fisiologia, per aver messo a punto la tecnica del gene targeting che, per mezzo di cellule staminali ...
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Biochimico (Berlino 1906 - Castlebar 1979) di origine russa, emigrato in Inghilterra nel 1933, prof. all'univ. di Oxford. A lui si debbono fondamentali contributi all'isolamento e alla produzione industriale [...] della penicillina, per i quali gli fu conferito (1945) il premioNobel per la fisiologia e la medicina, assieme ad A. Fleming e a H. W. Florey. Successivamente dimostrò anche la presenza di un anello tetratomico nella formula di struttura della ...
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Medico fisiologo (Parigi 1850 - ivi 1935), prof. di fisiologia nell'univ. di Parigi (1887-1927); socio straniero dei Lincei (1901). I suoi principali lavori e scoperte riguardano i sistemi muscolare e [...] ; con C. Portier condusse ricerche che portarono alla formulazione (1902) del concetto di anafilassi e che gli valsero il premioNobel nel 1912 (cfr. la sua opera L'anaphylaxie, 1911). S'interessò a lungo dei fenomeni medianici e paranormali, creando ...
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Fisiologo argentino (Buenos Aires 1887 - ivi 1971), prof. all'univ. di Buenos Aires, dapprima nella facoltà di veterinaria, poi (1919-46) in quella di medicina; dal 1946 direttore dell'Istituto di biologia [...] del lobo anteriore dell'ipofisi nel metabolismo dei glicidi e nella patogenesi del diabete, gli fu conferito (1947) il premioNobel per la medicina, assieme ai coniugi C. F. e G. Th. Cori. Accademico pontificio (1936); socio straniero dei Lincei ...
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Batteriologo e immunologo statunitense (West Hartford, Connecticut, 1897 -Waterford, Connecticut, 1985); direttore delle ricerche sulle malattie infettive al Children's Medical Center di Boston. Con i [...] suoi collaboratoriT. H. Weller e F. C. Robbins (unitamente ai quali gli è stato conferito il premioNobel 1954 per la medicina e la fisiologia) ha dimostrato la possibilità di coltivare in vitro, su varî tessuti opportunamente preparati, il virus ...
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Biochimico (n. Wilno, Polonia, 1926) dal 1962 cittadino statunitense. Ha svolto attività scientifica, inizialmente in Inghilterra e successivamente in Canada nell'università McGill di Montreal; trasferitosi [...] dal 1973 è anche direttore di ricerche nell'Ospedale dei veterani. Nel 1977 gli è stato conferito, insieme a R. Guillemin, il premioNobel per la fisiologia o la medicina, per l'analisi e la sintesi degli ormoni peptidici del cervello e per gli studi ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1946). Prof. di patologia e biochimica alla Columbia University dal 1978 e ricercatore al Howard Hughes Medical Institute (Maryland) dal 1984. Rilevanti le sue ricerche [...] 'olfatto (pubblicando nel 1991 A novel multigene family may encode odorant receptors: a molecular basis for odor recognition). Per queste ricerche nel 2004 gli è stato conferito, congiuntamente a Buck, il premioNobel per la fisiologia o la medicina. ...
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Uomo politico svedese (Stoccolma 1860 - ivi 1925). Fra i fondatori del partito socialdemocratico, diresse dal 1887 al 1917 il Social-Demokrat. Deputato dal 1897, fu primo ministro nel 1920, nel 1921-23 [...] dalla Svezia, e poi, dal 1914, per circoscrivere e abbreviare la guerra mondiale, gli valsero nel 1921 il premioNobel per la pace. Ebbe molta influenza nella conferenza della pace del 1919, come delegato svedese (specie sulla questione delle ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...