Fisico russo (gov. di Voronež 1904 - Mosca 1990), dell'Istituto di fisica dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Per la scoperta (avvenuta nel 1934) della radiazione che porta il suo nome ebbe nel 1958, [...] insieme con I. M. Franck e I. E. Tamm, che ne avevano fornito l'interpretazione teorica, il premioNobel. Nel dopoguerra si occupò principalmente della progettazione e realizzazione di macchine acceleratrici per elettroni, con le quali studiò la ...
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Cherenkov (o Cherenkov) 〈cirinkòf〉 Pavel Alekseevic [STF] (n. nel governatorato di Voronez 1904) Prof. nell'Istituto di fisica dell'Accademia delle scienze dell'URSS; per i suoi studi sull'irraggiamento di particelle veloci ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1958. ◆ [FSN] Contatore, o rivelatore, ... ...
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Fisico sovietico, nato nel 1904; ricercatore all'Istituto di fisica dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Premio Nobel per la fisica, con I. M. Frank e I. E. Tamm, per il 1958. Nel corso delle sue ricerche sulla luce emessa dai liquidi esposti alle radiazioni da sostanze radioattive, scoprì (1934) ... ...
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Fisico inglese (Todmorden, Yorkshire, 1897 - Cambridge 1967); professore di fisica a Cambridge (1939-46) e quindi direttore degli impianti inglesi di ricerche atomiche di Harwell. Osservò, nel 1932, con [...] messo a punto, che sfrutta la carica in parallelo e la scarica in serie di condensatori, ed in cui l'azione di commutazione è realizzata da raddrizzatori termoelettronici. Per tali ricerche ebbe nel 1951, con Walton, il premioNobel per la fisica. ...
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Economista statunitense (Chicago 1927 - San Diego 2023); prof. di economia finanziaria all'univ. di Los Angeles (1968-69), al Baruch College di New York (dal 1982) e all'univ. di Tokyo. Nel 1990 ha ricevuto [...] il premioNobel per l'economia (con M. H. Miller e W. F. Sharpe) per i suoi contributi nell'analisi della ripartizione migliore del portafoglio tra titoli con rendimenti e rischi diversi. Opere principali: Efficient diversification of assets (1959); ...
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Biochimico statunitense (Provo 1918 - Los Angeles 2018). Dopo aver conseguito (1943) il PhD presso la University of Wisconsin di Madison, ha lavorato alla Stanford University (1943-45) e alla University [...] quale l'enzima ATP-sintetasi favorisce la formazione dell'ATP in presenza di un gradiente protonico attraverso la membrana mitocondriale. Per le sue ricerche ha ricevuto il premioNobel per la chimica nel 1997, insieme a J. E. Walker e a J. C. Skou. ...
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Chimico statunitense (New York 1917 - Richmond, Virginia, 2010). Già prof. alla Princeton University (1952-67) e alla Yale University (emerito dal 1987), insegna (dal 1994) alla Virginia Commonwealth University [...] , incentrati soprattutto sulla struttura tridimensionale delle proteine, gli sono valsi, con Tanaka Koichi e K. Wüthrich, il premioNobel per la chimica nel 2002. Ha elaborato, in partic., la tecnica dell'electrospray, che prevede l'inserimento delle ...
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Fisico (n. Indianapolis 1923 - Princeton 2020), ricercatore presso i Bell Telephone Laboratories e dal 1975 professore di fisica all'Univ. di Princeton. Autore di numerosi studi teorici sulla fisica dello [...] il comportamento degli isolanti magnetici. Per questi fondamentali contributi ha ricevuto, insieme a N. F. Mott e J. H. Van Vleck, il premioNobel per la fisica nel 1977. Socio straniero dei Lincei (1985). Tra le sue opere: Concepts in solids (1963). ...
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Biologo statunitense (Brooklyn 1918 - Palo Alto, California 2007); prof. (1953-59) di microbiologia alla Washington University di St. Louis, Missouri, poi prof. di biochimica presso la Stanford University, [...] , chiarendo in modo fondamentale gli aspetti chimici dell'eredità. Per questi studî gli è stato conferito, nel 1959, il premioNobel per la medicina o la fisiologia (insieme con S. Ochoa). A lui si deve la scoperta della prima DNA-polimerasi ...
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Economista norvegese (n. Ålgård, Stavanger, 1943). Al termine degli studi compiuti presso la Norges Handelshøyskole (NHH) di Bergen (1968), ha conseguito il dottorato in economia alla Carnegie Mellon University [...] . Ha introdotto il concetto di "time consistency", ovvero la possibilità di mantenere nel lungo periodo le teorie di politica economica alla luce dei cambiamenti. Per i suoi studi ha vinto, con E. C. Prescott, il premioNobel per l'economia nel 2004. ...
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Fisico tedesco (Amburgo 1887 - Berlino Est 1975). È stato direttore dell'istituto di fisica del politecnico di Berlino; dal 1945 al 1954 ha lavorato nell'URSS, da dove è passato alla direzione dell'istituto [...] esperienza che ha dimostrato l'esistenza di livelli energetici caratteristici negli atomi di ogni elemento, di cui ha potuto determinare la corrispondente energia; per tali risultati ebbe, insieme a J. Franck, il premioNobel per la fisica nel 1925. ...
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Immunologo australiano (n. Brisbane 1940). Nel 1996 gli è stato conferito il premioNobel per la medicina o la fisiologia, insieme a R. Zinkernagel, per gli studi sulla specificità della difesa immunitaria. [...] D. si è laureato all'Università di Queensland e ha svolto ricerche in ambito veterinario (1963-67) all'Animal research institute di Brisbane, al dipartimento di patologia sperimentale del Moredun institute ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...