Patologo inglese (Newton-le-Willows, Lancashire, 1917 - Winchester 1985), la cui attività di ricerca fu essenzialmente rivolta allo studio della struttura molecolare degli anticorpi. Per i risultati conseguiti [...] gli fu conferito, nel 1972, il premioNobel per la fisiologia e la medicina, insieme con G. M. Edelmann, le cui ricerche sono state complementari alle sue. Dopo aver lavorato all'univ. di Cambridge, passò (1949-60) al National institute for medical ...
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Fisico statunitense di origine svizzera (Zurigo 1905 - ivi 1983), dal 1936 prof. alla Stanford University (California). Noto per fondamentali lavori sulla conduzione elettrica dei metalli (teoria di B.) [...] di energia di una particella carica per urti anelastici contro gli elettroni di un mezzo materiale (formula di B., formula di B.-Bethe). PremioNobel per la fisica (1952), insieme a E. M. Purcell, per le ricerche sulle proprietà magnetiche nucleari. ...
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Biochimico svedese (Stoccolma 1916 - ivi 2004), prof., poi direttore e, successivamente, rettore al Karolinska Istitutet di Stoccolma, presidente del consiglio della fondazione Nobel. Pioniere dello studio [...] laboratorio; essa, a sua volta, ha aperto la via a tutte le ricerche successive sull'attività biologica delle PG. Per questi studî nel 1982 gli è stato conferito, assieme a B. Samuelsson e J. R. Vane, il premioNobel per la medicina o la fisiologia. ...
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Ingegnere ed economista francese (Parigi 1911 - Saint-Cloud 2010), prof. all'École nationale supérieure des mines (dal 1944) e all'univ. di Parigi (dal 1947). Si è occupato dell'economia sovietica, del [...] fabbisogno di capitale, di teorie del rischio e dei cicli economici. Nel 1988 ha ricevuto il premioNobel per l'economia. Tra le opere: Économie et intérêt (1947); Le problème de la planification économique dans une économie collectiviste (1947); ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1926); dopo un periodo trascorso alla Washington University, prima alla scuola di medicina e poi nel dipartimento di chimica, si è trasferito alla Stanford University [...] (California) dove si è occupato principalmente di ingegneria genetica. Nel 1980 gli è stato conferito il premioNobel per la chimica insieme ai chimici W. Gilbert e F. Sanger. Tutti e tre hanno notevolmente contribuito a una maggiore conoscenza del ...
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Patologo australiano (Traralgon, Victoria, 1899 - Melbourne 1985), prof. di medicina sperimentale all'univ. di Melbourne e direttore dell'istituto "Walter and Eliza Hall" per le ricerche mediche, nella [...] anche in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Nel 1960 gli fu conferito (insieme con P. B. Medawar) il premioNobel per la medicina. La sua attività di ricerca ha riguardato problemi immunologici e di virologia. Nel campo dell'immunità acquisita il ...
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Capécchi, Mario Renato. - Genetista italiano naturalizzato statunitense (n. Verona 1937). Dopo gli studi in chimica e fisica, ha conseguito il dottorato in biofisica all’Università di Harward nel 1967. [...] Membro dal 1991 della National Academy of Sciences e della European Academy of Sciences (dal 2002), ha vinto il premioNobel nel 2007 in fisiologia e medicina insieme a Oliver Smithies e Martin Evans per la ricerca sulle cellule staminali embrionali ...
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Biochimico statunitense (New York 1922 - Nashville 2020). Ottenuto nel 1948 il Ph.D. in Biochimica alla University of Michigan, dal 1952, presso la Washington University di Saint Louis, si è dedicato alla [...] chiarito i processi alla base delle interazioni fra i fattori di crescita e i loro recettori sulla superficie delle cellule. Per tali studi gli è stato assegnato nel 1986, insieme a R. Levi-Montalcini, il premioNobel per la fisiologia o la medicina. ...
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Biochimico (Chicago 1913- New York 1982), allievo di M. Bergmann, professore, dal 1952, alla Rockefeller University. Nell'ambito di ricerche fra struttura chimica delle proteine e loro attività biologica, [...] amminoacidica della ribonucleasi pancreatica, il primo enzima di cui è stato possibile conoscere la struttura primaria. Per queste sue ricerche nel 1972 gli è stato conferito il premioNobel per la chimica, insieme con W. H. Stein e Ch. B. Anfinsen. ...
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Fisico teorico statunitense (New York 1930 - Providence 2024), professore dal 1958 alla Brown University (Providence, Rhode Island). Ha svolto ricerche nel campo della fisica nucleare e in collaborazione [...] della superconduttività che dalle iniziali degli autori è chiamata teoria BCS e per la quale ha ricevuto con i coautori il premioNobel per la fisica nel 1972. Questa teoria si basa sulla constatazione fatta da C. che la presenza di un elettrone in ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...