MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] medicina, infatti, fino alla metà del Settecento, prevalse largamente l'idea malpighiana che la , tra cui Young, è stata precisata da G. M. Edelman, premioNobel nel 1972 per le sue ricerche sul sistema immunitario, che l'ha chiamata "teoria della ...
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(III, p. 315)
Il termine a., riservato in passato, praticamente, a un capitolo dell'anatomia sistematica, in questi ultimi tempi è stato esteso a specialità cliniche concernenti l'apparato vascolare.
Angiologia [...] crescita: A. Carrel si meritò il premioNobel nel 1912 definendo in termini moderni le suture vascolari e le tecniche di ricostruzione chirurgica dei vasi; R. Dos Santos rivoluzionò la diagnostica delle arteriopatie introducendo nella pratica clinica ...
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OSTETRICIA (XXV, p. 737; App. II, 11, p. 470)
Eugenio MAUIRIZIO
Nell'evoluzione dell'o., in questi ultimi dieci anni, emergono alcuni problemi che per il loro interesse pratico meritano un particolare [...] . uno degli aspetti più nuovi della modenna medicina.
Sempre nell'ambito di queste nuove acquisizioni oxitocica.
La sintesi è legata al nome di V. du Vigneaud (premioNobel 1955 perla preparazione psichica e per quella fisica, vale a dire per l ...
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GOLDSTEIN, Joseph Leonard
Genetista statunitense, nato a Sumter (Carolina del Sud) il 18 aprile 1940. Interno al Massachusetts general hospital di Boston (1966-68), dove conobbe M. S. Brown, fu poi clinical [...] ricerche sul metabolismo del colesterolo, coronate dal conferimento, a entrambi gli autori, del premioNobel 1985 perla fisiologia o lamedicina.
Per più ampie informazioni e i riferimenti bibliografici v. colesterolo, in questa Appendice. ...
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Farmacologo scozzese (Uddingston, Scozia, 1924 - Londra 2010). Ha diretto il dipartimento di farmacologia della College University di Londra (1973-77); dal 1984 al 1993 prof. di farmacologia analitica [...] in terapia della cimetidina e del propranolo, prototipo dei betabloccanti. Quest'ultimo contributo gli ha valso il premioNobel 1988 perlamedicina, condiviso con gli statunitensi G. B. Elion e G. H. Hitchings. I suoi studi successivi hanno puntato ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] per lo meno per ciò che concerne il comportamento umano.
Alcuni pensatori contemporanei (per esempio il premioNobel John Eccles) sperano ancora di fare nuovamente confluire la di pratiche riguardanti i metalli, lamedicina e le attività produttive, ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] proteica, ed è stato coniato dal premioNobel (1997) Stanley Prusiner per sottolineare l'ipotesi che prevede che i e lo sviluppo di una particolare malattia nella popolazione.
Lamedicina galenica, che domina il pensiero medico e le pratiche ...
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Trapianti
EEmilio Sergio Curtoni
di Emilio Sergio Curtoni
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La reazione di rigetto: a) modalità del rigetto; b) cause del rigetto. □ 3. Controllo genetico degli antigeni [...] per due volte consecutive, la seconda volta venivano rigettati più velocemente che non la prima. Gli esperimenti decisivi su questo fenomeno furono condotti da uno scienziato inglese, P. B. Medawar, a cui valsero il premioNobelmedicina moderna la ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] gli valsero un premio dall’Accademia di ., Milano 1873; A. Corradi, Memorie e documenti perla storia dell’Università di Pavia e degli uomini più Nobel dimenticato. La vita e la scienza di Camillo Golgi, Torino 2006, pp. 42-49; Id., Lamedicina ...
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FLEMING, Sir Alexander
Massimo ALOISI
Medico, nato il 6 agosto 1881 a Lochfield (Scozia); si dedicò allo studio della medicina dopo aver trascorso qualche anno come impiegato. Ha lavorato, fin dai primi [...] soltanto nel 1940 da H. W. Florey, N. G. Heatley, E. B. Chain e collaboratori - gli meritarono il premioNobel 1945 perlamedicina. Il F. è professore di batteriologia nell'università di Londra e direttore dell'"Inoculation Department" del St. Mary ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antinfarto
(anti-infarto, anti infarto), agg. Idoneo a prevenire l’infarto. ◆ A marzo gli italiani hanno appreso da Louis Ignarro, premio Nobel per la medicina, che era in arrivo una superaspirina che, grazie all’ossido nitrico, avrebbe protetto...