La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] Robert Robinson (1886-1975). Pur avendo ricevuto il premioNobel nel 1947 per i suoi lavori nel campo della sintesi delle sostanze suo accresciuto prestigio pubblico e dai fondi perla ricerca stanziati dalla medicina e dall'industria, dall'altro, ...
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La teoria economica e il suo linguaggio
Giorgio Lunghini
Edoardo Vesentini
Premessa
La teoria economica oggi dominante – quella neoclassica – si presenta come una teoria capace di indagare qualsiasi [...] che non progredisce, o per lo meno non progredisce nel senso in cui progrediscono la fisica e lamedicina, cioè con l’acquisizione dato un impulso decisivo Gary S. Becker, premioNobel nel 1992 «per avere esteso il dominio dell’analisi microeconomica ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] raggi X, J.D. Watson e F.H.C. Crick hanno descritto nel 1953 la struttura tridimensionale del DNA, meritando per queste ricerche il premioNobelperla fisiologia o lamedicina nel 1962. A eccezione di alcuni virus nei quali il DNA è formato da un ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1946). Prof. di patologia e biochimica alla Columbia University dal 1978 e ricercatore al Howard Hughes Medical Institute (Maryland) dal 1984. Rilevanti le sue ricerche [...] 'olfatto (pubblicando nel 1991 A novel multigene family may encode odorant receptors: a molecular basis for odor recognition). Per queste ricerche nel 2004 gli è stato conferito, congiuntamente a Buck, il premioNobelperla fisiologia o lamedicina. ...
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Fisiologo (Longlier, Lussemburgo, 1899 - Bruxelles 1983). Lavorò prima a Berlino e poi all'Istituto Rockefeller di New York; dal 1949 direttore dell'Istituto Bordet di Bruxelles. Per primo ha applicato [...] scienze biologiche e ha potuto così descrivere la morfologia dettagliata della cellula; ha apportato Per queste ricerche nel 1974 gli fu conferito, insieme ai suoi collaboratori G. E. Palade e Chr. de Duve, il premioNobelperla fisiologia e medicina ...
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Biochimico danese (Copenaghen 1895 - ivi 1976), prof. al politecnico di Copenaghen (1941), all'univ. di Rochester (1942-45), poi, di nuovo, al politecnico di Copenaghen (1946-65). Nel 1943, assieme a E. [...] A. Doisy, gli fu assegnato il premioNobelperla fisiologia o lamedicinaper gli studî sulla vitamina K, di cui ha descritto l'azione nel processo della coagulazione del sangue. Delle sue numerosissime pubblicazioni su svariati argomenti di ...
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Biochimico (Chicago 1901 - White Plains, New York, 1978); dopo aver studiato negli USA, in Germania e in Inghilterra, nel 1938 fu nominato prof. di biochimica nella facoltà di medicina della Cornell University [...] rivolta allo studio degli ormoni; data l'importanza biologica degli ormoni sintetizzati e studiati, e in particolare "perla prima sintesi di un ormone polipeptidico" (l'ossitocina), nel 1955 gli fu conferito il premioNobelperla chimica. ...
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Ramo della zoologia che si occupa dello studio degli Insetti. I molteplici motivi di interesse, di ordine economico, scientifico, medico e amatoriale, hanno determinato una notevole affermazione di questa [...] ‘linguaggio’ con cui le api esploratrici comunicano alle compagne la direzione e la distanza di una data fonte di cibo, ha valso a K. von Frisch il premioNobelperla fisiologia o lamedicina (1973). Grande rilievo hanno avuto le ricerche sul ruolo ...
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Biofisico statunitense (Bloomsburg 1903 - Fallston, Maryland, 1983); professore nell'università Johns Hopkins di Baltimora (1949) e poi in quella Rockefeller di New York (1953). Nel 1967 assieme a R. A. [...] Granit e a G. Wald è stato insignito del premioNobelperla fisiologia e lamedicinaper le scoperte relative ai processi neurali a livello retinico. H. ha analizzato le funzioni retiniche mediante metodi elettrofisiologici selettivi e, in accordo ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1926); dopo un periodo trascorso alla Washington University, prima alla scuola di medicina e poi nel dipartimento di chimica, si è trasferito alla Stanford University [...] (California) dove si è occupato principalmente di ingegneria genetica. Nel 1980 gli è stato conferito il premioNobelperla chimica insieme ai chimici W. Gilbert e F. Sanger. Tutti e tre hanno notevolmente contribuito a una maggiore conoscenza del ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antinfarto
(anti-infarto, anti infarto), agg. Idoneo a prevenire l’infarto. ◆ A marzo gli italiani hanno appreso da Louis Ignarro, premio Nobel per la medicina, che era in arrivo una superaspirina che, grazie all’ossido nitrico, avrebbe protetto...