Biochimico francese naturalizzato argentino (Parigi 1906 - Buenos Aires 1987); direttore dell'Istituto per le ricerche biochimiche di Buenos Aires e del dipartimento di biochimica dell'univ. di Buenos [...] di questi; così, per es., l'incapacità di certi organismi di assimilare galattosio deriverebbe dall'assenza in essi del nucleotide isolato da Leloir. Per il complesso di queste ricerche gli fu assegnato nel 1970 il premioNobelperlachimica. ...
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Biochimico statunitense (n. St. Louis, Missouri, 1947), figlio di Arthur. Laureatosi presso la Harvard University (1967), ha in seguito conseguito il dottorato a Stanford (1972) dove è professore di biologia [...] è in corso, contribuendo così a fare luce sui problemi che nel processo di copia genetica sarebbero alla base di malattie come quelle coronariche e il cancro. Per i suoi importanti studi ha ricevuto nel 2006 il premioNobelperlachimica. ...
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Biochimico tedesco (n. Monaco 1937). Direttore del dipartimento di ricerche strutturali del M. Planck Institut di Francoforte. Si è occupato prevalentemente di ricerche sulle strutture proteiche; in partic., [...] di distribuzione di circa 10.000 atomi del sito reattivo fornisce importanti informazioni sul meccanismo delle reazioni fotosintetiche. Per tali lavori è stato insignito nel 1988, insieme a J. Deisenhofer e H. Michel, del premioNobelperlachimica. ...
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Biologo israeliano (n. Haifa 1947). Figlio di immigrati polacchi, ha studiato medicina alla Hebrew University di Gerusalemme e al Technion (Israel Institute of Technology) di Haifa. Associato al reparto [...] . Le sue ricerche hanno portato alla scoperta dell'ubiquitina, una molecola che controlla il processo di degradazione delle proteine. Per tali studi, gli è stato conferito nel 2004, insieme ad A. Hershko e a I. Rose, il premioNobelperlachimica. ...
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Levitt, Michael. – Biofisico britannico naturalizzato statunitense (n. Pretoria 1947). Conseguito il Ph.D. presso l’Università di Cambridge nel 1971, dal 1987 è docente di biologia strutturale alla Stanford [...] di dinamica molecolare, sviluppando a tale scopo il primo software. Nel 2013 è stato insignito con M. Karplus e A. Warshel del premioNobelperlachimicaper gli studi sullo sviluppo di modelli multiscala in grado di descrivere reazioni ...
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Biochimico ungherese di famiglia ebrea (n. Karcag, Ungheria, 1937), cittadino israeliano dal 1950. Conseguito il dottorato in medicina nel 1969 alla scuola di medicina Hadassah della Hebrew University [...] hanno condotto alla scoperta del controllo da parte dell'ubiquitina del processo di degradazione delle proteine. Per ciò è stato insignito nel 2004 del premioNobelperlachimica, insieme all'israeliano A. Ciechanover e allo statunitense I. Rose. ...
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Biochimico inglese (Oxford 1917 - Cambridge 1997). Fu direttore dell'Istituto di biologia molecolare del Medical research council presso l'univ. di Cambridge. Membro della Royal Society dal 1960. Nel 1962 [...] vinse il premioNobelperlachimica, insieme con Max Perutz, per le ricerche sulla struttura cristallina delle proteine studiate per mezzo dei raggi X. Lavorò particolarmente sulla mioglobina, riuscendo a determinare la posizione degli amminoacidi ...
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Biologo indiano naturalizzato statunitense (n. Chidambaram 1952). Dal 1976 al 1978 ha lavorato come ricercatore presso l’University of California, per passare poi al laboratorio di biologia molecolare [...] del Medical Research Council di Cambridge (Inghilterra). Vincitore del premioNobelperlachimica nel 2009 assieme a T.A. Steitz e A. Yonath per i suoi studi sulla struttura e sulla funzione dei ribosomi. ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] hanno descritto nel 1953 la struttura tridimensionale del DNA, meritando per queste ricerche il premioNobelperla fisiologia o la medicina nel 1962. A la formazione di legami idrogeno. La molecola è stabilizzata dalle stesse interazioni chimiche ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] solo un determinato legame chimico; 2) specificità di gruppo chimico: l’e. attacca solo un determinato gruppo chimico; 3) specificità di e D. Nathans è stato conferito il premioNobelperla fisiologia o la medicina nel 1978.
Gli e. di restrizione ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antropocene
(Antropocene) s. m. L'epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione...