Chimico (Karlsruhe 1872 - Muralto, Locarno, 1942). Prof. a Monaco di Baviera (1902) e a Zurigo (1905); direttore della sezione chimica del Kaiser Wilhelm Institut di Berlino-Dahlem, dal quale si dimise [...] natura pirrolica e di complesso del magnesio e stabilì correlazioni tra la sua struttura e quella dell'emoglobina. Per queste ricerche fu insignito del premioNobelperlachimica nel 1915. Da rilevare anche la sua invenzione della maschera antigas. ...
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Chimico e biologo marino giapponese naturalizzato statunitense (Fukuchiyama, prefettura di Kyoto, 1928 - Nagasaki 2018). Laureato presso l'università di Nagoya nel 1951, ha ottenuto il PhD in chimica organica [...] a onda lunga, isolata anch'essa da Aequorea, ha aperto rilevanti potenzialità in campo biomedico. Perla sua scoperta S. ha ricevuto nel 2008 il premioNobelperlachimica insieme con gli statunitensi M. Chalfie e R. Tsien, che hanno sviluppato le ...
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Chimico giapponese (n. Kobe 1938). Dopo essersi laureato (1961) e aver conseguito il PhD (1967) all'Università di Kyoto, si è trasferito (1968) all'Università di Nagoya, dove dal 1972 è professore di chimica. [...] scoperti da N. sono usati nella preparazione di importanti prodotti farmaceutici (per es., il naprossene) e industriali. Per le sue ricerche, N. ha ricevuto, insieme con W. Knowles e B. Sharpless, il premioNobelperlachimica nel 2001. ...
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Studiosa di fisica francese (Parigi 1897 - ivi 1956), figlia di Pierre e di Marie Skłodowska Curie. Dal 1920 frequentò l'Institut du radium diretto dalla madre, dedicandosi a misure di radioattività e [...] 1926) con F. Joliot, collaborò quasi costantemente col marito, con il quale divise nel 1935 il premioNobelperlachimicaperla scoperta della radioattività artificiale. Nel 1932 successe alla madre nella direzione dell'Institut du radium di Parigi ...
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Biochimico inglese (Rendcomb, Gloucestershire, 1918 - Cambridge 2013). Laureatosi nel 1943 all'università di Cambridge, vi proseguì i suoi primi studi sperimentali sul metabolismo amminoacidico e la determinazione [...] gli studi di biologia molecolare, e ha permesso a S. di ottenere, nel 1980, un secondo premioNobelperlachimica, insieme a P. Berg e W. Gilbert. Dal 1951 al 1961 ha fatto parte del Medical research council e dal 1954 è membro della Royal Society ...
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Biochimico francese naturalizzato argentino (Parigi 1906 - Buenos Aires 1987); direttore dell'Istituto per le ricerche biochimiche di Buenos Aires e del dipartimento di biochimica dell'univ. di Buenos [...] di questi; così, per es., l'incapacità di certi organismi di assimilare galattosio deriverebbe dall'assenza in essi del nucleotide isolato da Leloir. Per il complesso di queste ricerche gli fu assegnato nel 1970 il premioNobelperlachimica. ...
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Biochimico e medico statunitense (n. Little Falls, Minnesota, 1955). Laureatosi in Chimica e Biologia nel Minnesota, ha portato avanti gli studi a Yale e alla Washington University (School of Medicine). [...] tramite queste particolari proteine e la possibilità di conoscerle e analizzarle ha aperto nuove strade per l’elaborazione di medicinali più efficaci: per questo motivo nel 2012 K. ha ricevuto il premioNobelperlaChimica insieme a Lefkowitz, suo ...
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Biochimico e medico statunitense (n. New York 1943). Dopo la laurea in Medicina alla Columbia (1966), ha completato la formazione medica ad Harvard e a partire dagli anni Settanta ha insegnato Biochimica [...] questo modo è stato in grado di analizzare ed esaminare la struttura e il funzionamento dei recettori che si accoppiano alle ’Accademia svedese delle Scienze gli ha conferito il premioNobelperlaChimica (assegnato anche al collega e allievo B. K ...
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Chimico tedesco (Amburgo 1876 - Kiel 1954), figlio di Hermann. Allievo di E. Fischer, fu prof. a Berlino (1906) e successivamente (1916) direttore dell'Istituto chimico dell'univ. di Kiel. Sintetizzò (1906) [...] (derivati benzenici, naftochinonici, antrachinonici) difficilmente ottenibili per altre vie. Per questi lavori, ottenne, insieme al suo allievo e collaboratore K. Alder, il premioNobelperlachimica nel 1950. Tra le sue opere: Einführung ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1926); dopo un periodo trascorso alla Washington University, prima alla scuola di medicina e poi nel dipartimento di chimica, si è trasferito alla Stanford University [...] (California) dove si è occupato principalmente di ingegneria genetica. Nel 1980 gli è stato conferito il premioNobelperlachimica insieme ai chimici W. Gilbert e F. Sanger. Tutti e tre hanno notevolmente contribuito a una maggiore conoscenza del ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antropocene
(Antropocene) s. m. L'epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione...