Chimica statunitense (n. Washington 1964). Laureata al Pomona College, ha conseguito il dottorato alla Harvard University, effettuando studi sui ribozimi. Docente presso l'Università della California a [...] DNA di animali, piante e microrganismi, ha contribuito ad aprire nuove strade perla cura di molte malattie. Nel 2020 D. è stata insignita, insieme a Charpentier del premioNobelperlachimica "per lo sviluppo di un metodo per l’editing del genoma". ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] sua sintesi allo statunitense Robert B. Woodward, della Harvard University, che riceveranno il premioNobelperlachimica rispettivamente nel 1964 e nel 1965.
Genesi del concetto 'un gene → un enzima'. George W. Beadle ed Edward L. Tatum, studiando ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] abitualmente nella produzione dei fertilizzanti artificiali, in rapida crescita.
Nel 1918 gli fu assegnato il premioNobelperlachimicaper aver contribuito, grazie al suo metodo di estrazione dell'azoto atmosferico, all'incremento della produzione ...
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Lachimica oggi
Salvatore Califano
Il singolare sviluppo della chimica organica, che ha caratterizzato la crescita industriale delle società avanzate nel 20° sec., è stato reso possibile dal concomitante [...] 1967 a Montréal, in Canada.
La scoperta di Kroto, Smalley e Curl, perla quale ottennero nel 1996 il premioNobelperlachimica, diede origine a un’intensa produzione di lavori teorici per predire le proprietà e la struttura di questa nuova molecola ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] , era giunto nel 1909 alla General Electric, rimanendovi per più di quarant'anni. Per i suoi lavori fondamentali sulla chimica delle superfici Langmuir ricevette nel 1932 il premioNobelperlachimica: egli fu il primo scienziato di una grande ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] provenienti soprattutto dall'industria e di chimici fisici formarono la Kolloid-Gesellschaft per proseguire la ricerca nel campo della chimica dei colloidi. Dal 1920, Hermann Staudinger (premioNobelperlachimica nel 1953) sviluppò a Zurigo una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
Anthony S. Travis
I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
L'imponente crescita nella produzione [...] 1948.
Agli anni Cinquanta risalgono molti dei principali successi della scienza dei polimeri. Paul J. Flory, premioNobelperlachimica nel 1974, con una teoria sviluppata intorno al 1950 contribuì alla comprensione delle configurazioni delle catene ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1945-1960). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
Negli anni 1945-1946 fu resa pubblica la definizione di 'calcolatore [...] e Max Perutz e John C. Kendrew della Cambridge University. Tutti e tre vinsero il premioNobelperlachimicaper avere individuato la struttura tridimensionale di molecole contenenti centinaia o addirittura migliaia di atomi: nel 1962 Perutz ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Bruno J. Strasser
La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Il microscopio [...] dei colloidi nonché nello studio del moto browniano. Nel 1925 Zsigmondy vinse il premioNobelperlachimica grazie al suo lavoro sui colloidi e all'invenzione dell'ultramicroscopio.
Nel 1930 il fisico olandese Fritz Zernike (1888-1966) scoprì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] si stabilì negli anni Cinquanta e Sessanta un fruttuoso rapporto tra università e industria, che aprì la strada al premioNobelperlachimica a Giulio Natta (1963), le cui ricerche sui polimeri portarono alla produzione di nuove sostanze, tra ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antropocene
(Antropocene) s. m. L'epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione...