Biochimico (Canton, Massachusetts, 1887 - Buffalo 1955), prof. alla Cornell University dal 1929; è noto per fondamentali ricerche nel campo degli enzimi. La maggior parte del suo lavoro ebbe per oggetto [...] riuscito a isolare un enzima, e in realtà la maggior parte dei biochimici non condivideva l'ipotesi ( Per questo motivo, il lavoro di S. fu accolto con scetticismo e riconosciuto solo alcuni anni dopo. Nel 1946 ottenne il premioNobelperlachimica ...
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Biochimica e ingegnere statunitense (n. Pittsburgh 1956). Laureata in Ingegneria meccanica e aerospaziale alla Princeton University, ha conseguito un dottorato di ricerca in Ingegneria chimica alla Berkeley [...] Prize nel 2016. Nel 2018 la scienziata è stata insignita del premioNobelperlachimica "per l’evoluzione diretta degli enzimi"; A. ha ricevuto la metà del premio, l’altra metà essendo stata vinta per ¼ da G.P. Smith e per ¼ da G.P. Winter ...
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Biochimico svizzero (n. Aigle 1942). Ha studiato nell'università di Ginevra e in quella di Basilea, è stato ricercatore presso l’European Molecular Biology Laboratory ed è professore di Biofisica nell'università [...] , negli ultimi anni ha permesso di esplorare la struttura tridimensionale delle molecole biologiche, e le cui e R. Henderson, del PremioNobelperlachimica “per aver sviluppato la microscopia crioelettronica per determinare in alta definizione le ...
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Sauvage, Jean-Pierre. – Chimico francese (n. Parigi 1944). Addottoratosi sotto la guida del PremioNobel J.-M. Lehn presso l'Università Louis-Pasteur di Strasburgo, di cui è attualmente docente emerito, [...] di stimoli esterni. S. è stato insignito nel 2016, con J.F. Stoddart e B. Feringa, del PremioNobelperlachimica “per avere progettato e sviluppato molecole con movimenti controllabili, che possono svolgere un compito quando si aggiunge energia". ...
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Chimico fisico (Eastbourne 1877 - Brighton 1956), prof. di chimica a Glasgow (1904), ad Aberdeen (1914) e a Oxford (1919); socio straniero dei Lincei (1923). Con E. Rutherford, col quale lavorò per due [...] cosiddetta legge dello spostamento radioattivo; nel 1913 introdusse il termine di isotopo: per il complesso di tali ricerche ebbe il premioNobelperlachimica nel 1921. Dal periodo della prima guerra mondiale, non si occupò più di radioattività e ...
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Chimico britannico naturalizzato statunitense (n. Nottingham 1941). Laureato in chimica all’università di Oxford, è stato borsista post-dottorato alla Stanford University e ha lavorato perla Exxon Research [...] al litio ricaricabile che si basava su un catodo al disolfuro di titanio e un anodo al litio-alluminio. Nel 2019 è stato insignito con J.B. Goodenough e A. Yoshino del premioNobelperlachimica "per lo sviluppo delle batterie agli ioni di litio". ...
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Chimico statunitense (Taunton, Massachusetts, 1917 - Chesterfield, Missouri, 2012). Ha conseguito il PhD nel 1942 presso la Columbia University. Ha lavorato, fino al termine della sua carriera (1986), [...] 1968), vi è quello su cui si basa il processo di produzione dell'amminoacido L-dopa, impiegato nel trattamento del morbo di Parkinson. Per queste ricerche, K. ha ricevuto, insieme con R. Noyori e B. Sharpless, il premioNobelperlachimica nel 2001. ...
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Karplus, Martin. - Chimico austriaco naturalizzato statunitense (n. Vienna 1930). Laureatosi nel 1950 presso la Harvard University, di cui occupa attualmente la cattedra “Theodore William Richards” di [...] ha fornito contributi sostanziali nel campo della chimica quantistica, in special modo per le simulazioni di dinamica molecolare. Nel 2013 è stato insignito con M. Levitt e A. Warshel del premioNobelperlachimicaper gli studi sullo sviluppo di ...
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Chimico (Carcassonne 1854 - Tolosa 1941), allievo di M. Berthelot, prof. all'univ. di Tolosa; socio straniero dei Lincei (1923). Dopo aver condotto, nei primi anni della carriera, alcune rilevanti ricerche [...] ecc.), a partire dagli anni Novanta volse la sua attenzione allo studio della catalisi eterogenea in chimica organica, ciò che gli valse il premioNobelperlachimica nel 1912. Particolarmente famose, anche per le applicazioni pratiche che ne furono ...
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Stoddart, Sir James Fraser. – Chimico britannico (n. Edimburgo 1942). Docente di Chimica all'Università di Birmingham, quindi presso l’Università della California a Los Angeles dove nel 1997 è subentrato [...] sistemi nanomeccanici. Nel 2016 è stato insignito, con J.-P. Sauvage e B.L. Feringa, del PremioNobelperlachimica “per avere progettato e sviluppato molecole con movimenti controllabili, che possono svolgere un compito quando si aggiunge energia". ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antropocene
(Antropocene) s. m. L'epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione...