In metrologia, primo elemento (simbolo f) che anteposto a una unità di misura ne divide il valore per 1015: per es., 1 femtometro =1 fm = 10–15 m.
femtochimica Area della ricerca chimica che studia i fenomeni [...] teorici. I maggiori contributi allo sviluppo di questa disciplina si devono all’egiziano A. Zewail, premioNobelperlachimica nel 1999.
Abstract di approfondimento da Femtochimica di Salvatore Califano (Enciclopedia della Scienza e della Tecnica ...
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Segre, Anna Laura. – Chimica italiana (Novara 1938 - Roma 2008). Laureata in Fisica nel 1962 presso l'Università di Milano, si è occupata della caratterizzazione strutturale di sostanze orientate in mesofasi [...] dal 2000, presso l’Istituto di metodologie chimiche, docente di Chimica delle radiazioni nella facoltà di Farmacia dell’Università di Roma La Sapienza (2001-2006), sotto la guida del PremioNobelperlachimica G. Natta ha intrapreso ricerche sulle ...
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Chimico (Rotterdam 1852 - Berlino 1911); uno dei fondatori della chimica fisica. Studiò a Bonn con F. A. Kekulé, a Parigi con C. A. Würtz e a Utrecht, dove conseguì il dottorato nel 1874. Professore [...] che le leggi della termodinamica offrivano il miglior quadro di riferimento per comprendere il comportamento delle soluzioni. Nel 1901 gli fu assegnato il premioNobelperlachimica. Fu tra i fondatori (1887) del Zeit schrift für physikalische ...
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Sigla di Green fluorescent protein (GFP, proteina a fluorescenza verde), proteina identificata perla prima volta nel 1962 dal biochimico statunitense Osamu Shimomura - che per tali ricerche nel 2008 è [...] stato insignito del premioNobelperlachimica insieme a Osamu Shimomura e Roger Y. Tsien - nella medusa Aequorea victoria, le cui proprietà hanno consentito importanti applicazioni biologiche. La semplice espressione ricombinante della GFP fornisce ...
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Chimico (Augusta 1873 - Stoccolma 1964); allievo di E. Fischer e A. Rosenheim a Berlino, successivamente assistente di W. Nernst a Gottinga, passò quindi a Stoccolma, prima come professore di chimica generale [...] 1925-34). Si occupò di biochimica dei tumori mediante la tecnica degli isotopi radioattivi nelle importanti monografie: Biochemie der gli fu conferito il premioNobelperlachimica (condiviso con A. Harden) per le ricerche sulla fermentazione ...
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Biochimico (Neisse, Alta Slesia, 1912 - Boston 2000), dal 1934 negli USA, di cui assunse la cittadinanza. Prof. all'univ. di Chicago (1950), poi alla Harvard Univ. (1954). Nel 1964 ha avuto, insieme a [...] fra i primi biochimici ad aver utilizzato gli isotopi stabili per studiare la sintesi di molecole complesse. Insieme a F. Lynen e a J. Cornforth (premioNobelperlachimica nel 1975), ha dimostrato i processi chiave della sintesi del colesterolo ...
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Biochimica francese (n. Juvisy-sur-Orge 1968). Ha studiato presso l’Università Pierre e Marie Curie e l’Istituto Pasteur e attualmente lavora in Germania, a Berlino, dove dirige l’Istituto Max Planck Unit [...] di DNA di animali, piante e microrganismi, ha contribuito ad aprire nuove strade perla cura di molte malattie. Nel 2020 C. è stata insignita, insieme a Doudna del premioNobelperlachimica "per lo sviluppo di un metodo per l’editing del genoma". ...
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Chimico tedesco (Breslavia 1868 - Basilea 1934); allievo di R. W. Bunsen, A. W. Hofmann e K. Liebermann; prof. di chimica fisica a Karlsruhe e direttore dell'istituto di fisica ed elettronica al Kaiser [...] il processo di sintesi dell'ammoniaca dagli elementi. Per queste sue ricerche gli fu conferito il premioNobelperlachimica (1918). Durante la prima guerra mondiale diresse il servizio chimico dell'esercito tedesco; nel 1933 fu colpito dalle ...
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Biochimica e ingegnere statunitense (n. Pittsburgh 1956). Laureata in Ingegneria meccanica e aerospaziale alla Princeton University, ha conseguito un dottorato di ricerca in Ingegneria chimica alla Berkeley [...] Prize nel 2016. Nel 2018 la scienziata è stata insignita del premioNobelperlachimica "per l’evoluzione diretta degli enzimi"; A. ha ricevuto la metà del premio, l’altra metà essendo stata vinta per ¼ da G.P. Smith e per ¼ da G.P. Winter ...
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Biochimico svizzero (n. Aigle 1942). Ha studiato nell'università di Ginevra e in quella di Basilea, è stato ricercatore presso l’European Molecular Biology Laboratory ed è professore di Biofisica nell'università [...] , negli ultimi anni ha permesso di esplorare la struttura tridimensionale delle molecole biologiche, e le cui e R. Henderson, del PremioNobelperlachimica “per aver sviluppato la microscopia crioelettronica per determinare in alta definizione le ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antropocene
(Antropocene) s. m. L'epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione...