PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] speciale interesse riservò allo studio della ‘trasformazione di Laplace-Abel’, l’operatore integrale che si ottiene prendendo come .
Nel 1889 venne insignito, con Luigi Bianchi, del premio Reale dell’Accademia dei Lincei. Assunse la direzione degli ...
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HAUSSMANN, Giovanni
Efisio Piano
Nacque a San Pietroburgo il 31 ott. 1906 da Michele (il cui nonno omonimo era fratello di G. Haussmann, il prefetto e rinnovatore della struttura urbanistica di Parigi) [...] piante.
Nel 1965 fu insignito del prestigioso premio Justus von Liebig dall'Università tedesca "Christian storici dell'agricoltura, insieme con B. Slicher van Bath e W. Abel, dai quali tuttavia si distingue per la più consistente dimensione spazio- ...
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VASILE, Salvatore Ranieri (Turi). – Nacque a Messina nel quartiere di San Ranieri (da cui prese il secondo nome) il 22 marzo 1922; primogenito di Maria Signorelli da Belpasso (Catania) e di Paolo da Lentini [...] di Sulle strade di notte di Renato Lelli, ricevette il premio Saint Vincent); fu presidente dell’Istituto nazionale per il dramma Allegret, Claude Autant Lara (I sette peccati capitali, 1952), Abel Gance (La torre del piacere, 1954). Tanto che nel ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] i più importanti, Marcel L'Herbier, Germaine Dulac, Abel Gance, Jean Epstein, i quali vollero realizzare e ulteriormente ha il concetto di fotogenia). Mentre il fatto che il premio annuale al migliore film francese (il Prix Louis Delluc istituito nel ...
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Hopper, Dennis
Paolo Marocco
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Dodge City (Kansas) il 17 maggio 1936. Figura tra le più eccentriche della cinematografia americana a causa dei suoi [...] all'Oscar per il soggetto e la sceneggiatura e il premio per la migliore opera prima al Festival di Cannes.
Cresciuto Kevin Reynolds e in The black-out (1997; Blackout) di Abel Ferrara.
Il ritorno al successo gli ha offerto anche nuove opportunità ...
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Jurgenson, Albert
Stefano Masi
Montatore francese, nato a Parigi il 4 giugno 1929 e morto ivi il 12 giugno 2002. Versatile artigiano del cinema transalpino, si fece apprezzare per le sue qualità nell'assecondare [...] sodalizio artistico. Candidato per quattro volte al César, ottenne il premio per il montaggio di Providence (1976) di Resnais e per russa Léonide Azar, già collaboratore di Max Ophuls e Abel Gance. Ma la sua carriera da assistente fu brevissima ...
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Caron, Leslie (propr. Leslie Claire Margaret)
Morando Morandini
Ballerina e attrice cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt (Parigi) il 1° luglio 1931. Figlia di padre francese e dell'ex [...] Walters, che le valse una nomination all'Oscar e il premio della British Academy. Nello stesso anno tornò in Francia per Fonda; in Francia, Austerlitz (1960; Napoleone ad Austerlitz) di Abel Gance e L'homme qui aimait les femmes (1977; L'uomo ...
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FERRER, Jose
Anton Giulio Mancino
Ferrer, José (propr. Ferrer de Otero y Cintrón, José Vicente)
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo statunitense, nato a Santurce (Puerto Rico) l'8 [...] intellettuale e brillantezza di linguaggio. Nel 1951 vinse il premio Oscar come miglior attore protagonista per Cyrano de Bergerac d'Artagnan (1964; Cyrano e d'Artagnan) di Abel Gance. Offrì un'ulteriore illustrazione dell'insanabile dissidio tra ...
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Moussinac, Léon
Daniele Dottorini
Critico e teorico del cinema francese, nato a Laroche-Migennes (Yonne) il 19 gennaio 1890 e morto a Parigi il 10 marzo 1964. Uno dei padri della critica e della teoria [...] IDHEC. Dopo la sua morte, nel 1967 gli venne dedicato dal suo Paese un premio, offerto ogni anno a un film straniero distribuito in Francia.
Bibliografia
R. Abel, French film theory and criticism. A history/anthology, Princeton (NJ) 1988, pp. 241-75 ...
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Lie
Lie Sophus Marius (Nordfjordeid 1842 - Christiania, oggi Oslo, 1899) matematico norvegese. È noto soprattutto per la formulazione della teoria dei gruppi finiti e continui di trasformazioni che portano [...] aver curato l’edizione completa dell’opera di N.H. Abel. La più importante applicazione della teoria dei gruppi di curvatura costante, che gli valsero nel 1898 il prestigioso Premio Lobačevskij dell’universita di Kazan per ricerche sulle geometrie ...
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