BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] del Simoni, di C. Pavolini e S. Pirandello) e del Campiello (campiello del Piovan alla Bragoza, 1º luglio, parte di don Fabrizio di asma bronchiale. Nel 1961 gli fu assegnato, a Verona, il premio R. Simoni: fu l'anno di Zelinda e Lindoro, libera ...
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CAPODAGLIO, Wanda
Sisto Sallusti
Nacque ad Asti il 1° genn. 1889 dagli attori Tullio e Ida Pecorini. Bambina, cominciò a calcare i palcoscenici, sui quali, disciplinata e diligente, crebbe maturando [...] 18 luglio, fu Orsola "frittolera pugnace" nel Campiello di C. Goldoni nel campiello del Piovan alla Bragora; poi la convinse ad una ufficiale al teatro Romano di Verona, le fu conferito il premio R. Simoni per la fedeltà al teatro; il 20 apr ...
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GALLINA, Giacinto
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 31 luglio 1852 da Giuseppe, medico, e da Anna Rota. I genitori si separarono ben presto e il piccolo G. andò, con il fratello Enrico (n. nel 1854), [...] al pozzo (1873, ispirata a Le massère e Il campiello), che puntava decisamente sul registro comico come Tuti in campagna partire da Esmeralda (1888, in italiano), per la quale ottenne un premio governativo di 4000 lire, fino a tutte le altre in cui ...
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campiello
campièllo s. m. [lat. mediev. campitellum, dim. di campus «campo»]. – A Venezia e nelle città istriane e dalmate di impronta veneziana, piazzetta ristretta (più piccola di un campo) nella quale sboccano le calli. Il Campiello, titolo...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...