RISI, Dino
Valerio Caprara
RISI, Dino. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1917 da Arnaldo e da Giulia Mazzocchi che ebbero altri due figli, Mirella (1916-1977) e Nelo (1920-2015), tra i più importanti [...] in patria e all’estero (David di Donatello 1975 come miglior regista, premio a Gassman per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes 1975, premioCésar del 1975 al miglior film straniero uscito in Francia, nomination agli Oscar del ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] del giudizio morale, e, quindi, della legittimità del premio e castigo nell'oltretomba. Ancora un altro grave e parla addirittura di "singulare onore a nullo fatto più da Ottaviano Cesare in qua". Vestito "in abito di poeta e di grande filosofo ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] musicale Pacini nonché col concerto organizzato in occasione della distribuzione dei premi. Fu un franco successo, forse l'unico, che gli stimato e seguito il solitario e grandissimo César Franck, rinnovatore profondo della musica francese: non ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] del Brasile (settembre-dicembre 1965), dove vinse il Gran Premio, e la Biennale di Venezia del 1966, con una ; B. (catal.), testo di J.J. Sweeney, Venezia 1956; B. et César (catal.), testo di M. Tapié, Parigi 1956; F. Arcangeli, Una situazione non ...
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ODESCALCHI, Livio
Sandra Costa
ODESCALCHI, Livio. – Nacque a Como il 10 marzo 1658, unico figlio maschio di Carlo e della marchesa Beatrice Cusani.
Nel 1670, alla morte del padre, fu assegnato alla [...] generale di S. Chiesa (23 agosto 1689) e Leopoldo I, in premio della sua fedeltà alla politica asburgica, lo fece principe del Sacro Romano spregiudicati. Per esempio, nel 1689, il cardinal César d’Estrées raccontò a Luigi XIV che Odescalchi aveva ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] il cardinale - y a Octaviano hizieron pedazos; como alcançaron a Julio Cesare ubo desta arte que dixo que no le matassen y que lo que un decennio di guerre ininterrotte in Francia. In premio di tanti servigi Carlo IX lo nominò sopraintendente generale ...
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RICHARD
Monika Poettinger
– La famiglia Richard, ugonotta e di conseguenza riparata dalla Francia in Svizzera dopo la revoca dell’editto di Nantes (1685), partecipò alle migrazioni imprenditoriali legate [...] . Gerenti erano Frédéric-Louis Dortu, Jacques-François Richard e César Prelaz, commerciante di Nyon. Il capitale assommava a 122. Nel 1856 la Società di incoraggiamento di arti e mestieri premiò il nuovo procedimento di cottura con una medaglia d’ ...
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MONUMENTO, Leone de
Marco Vendittelli
MONUMENTO, Leone de. – Se ne ignorano l’anno di nascita, che probabilmente deve essere collocato nel secondo quarto del secolo XII, e l’identità del padre, visto [...] in Italia, tant’è che Enrico nell’autunno del 1186 premiò gli honesta servitia che Leone, con «indefessa strenuitas, indeficiens a partecipare con le loro navi alla crociata («H. Cesar ilico precepit Leoni de Monumento, egregio Romanorum consuli, et ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] sviluppata in quegli anni in direzione analoga da J. César, segnano l'appartenenza del G. al rinnovamento della numerose rassegne d'arte nazionali e internazionali, tra le quali il premio Carnegie a Pittsburg del 1958 (vi espose anche nel 1972) ...
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PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] e collaboratore negli anni seguenti, Luigi Rolland e Cesare Salvatori, attivi nello studio ubicato in palazzo Doria di Potenza (1906), contribuendo all’assegnazione del primo premio a Marcello Piacentini e Giuseppe Quaroni. Piacentini nei primi ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...