Attrice cinematografica (Montreal 1902 - Los Angeles 1983), esordì giovanissima nel cinema muto (The stealers, 1920) e col sonoro divenne una delle attrici più significative di Hollywood durante gli anni [...] cardboard lover (Avventure all'Havana, 1942), dopo il quale si ritirò a vita privata. È stata moglie del celebre produttore I. Thalberg. n Il fratello Douglas (n. 1899 - m. 1971), tecnico del suono, ottenne varî premîOscar (1935, 1936, 1944, ecc.). ...
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Regista cinematografico statunitense (Oak Park 1935 - Los Angeles 2017). Particolarmente impegnato nella critica sociale, ha esordito con Turn on to love (1968) seguito da Guess what we learned at school [...] del cittadino Joe, 1970), uno dei film più significativi del nuovo cinema americano, Save the tiger (1973), Rocky (1976, due premîOscar: per il migliore film e la migliore regia), Slow dancing in the big city (1979), The formula (1980), Neighbors (I ...
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Compositore (Graz 1880 - Berlino 1975). Allievo del padre Jacob, direttore d'orchestra, iniziò l'attività direttoriale a Graz e presentò la sua prima operetta a Salisburgo nel 1902-03. Fu poi in Russia; [...] compose colonne sonore per varî film. Fu poi a Vienna (1936), Parigi (1938) e nel 1941 si stabilì negli USA, dirigendo operette a New York e quindi a Hollywood, dove vinse due premîOscar come autore di musiche per film; tornò nel 1946 in Austria. ...
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Scenografo irlandese (New York 1890 - Hollywood 1960). Attivo nel cinema dal 1915, supervisore di tutte le scenografie della Metro Goldwin Mayer, fu celebre per l'eleganza, l'accuratezza, la luminosità [...] da lui firmate. Da ricordare quelle per i film: The merry widow (1934) di E. Lubitsch; Gaslight (Angoscia, 1944) di G. Cukor; An American in Paris (1951) e Lust for life (1956) di V. Minnelli. Disegnò, tra l'altro, la statuetta dei premîOscar. ...
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Attore e regista statunitense (Cleveland, Ohio, 1925 - Westport, Connecticut, 2008). Emblematico divo della Hollywood più tradizionale, premiato al Festival di Cannes per l'interpretazione di The long [...] hot summer (1958) e vincitore di due premiOscar (alla carriera nel 1986 e l'anno successivo come migliore attore per The color of money di M. Scorsese), si è imposto per anni come uno dei massimi rappresentanti del fascino maschile, con la sua ...
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Zeitlin, Benh. – Regista, sceneggiatore e compositore statunitense (n. New York 1982). Laureatosi alla Wesleyan University, fondatore nel 2004 della società di cineasti indipendenti Court 13, con essa [...] della giuria al Deauville American Film Festival, mentre nel gennaio 2013 è stato candidato a quattro premiOscar (miglior film, migliore regia, migliore sceneggiatura non originale, migliore attrice protagonista per l’eccezionale performance di ...
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Scrittrice statunitense (Mornoeville, Alabama, 1926 - ivi 2016). Interrotti gli studi di Legge poco prima della laurea e trasferitasi a New York nel 1949, dove ha lavorato presso le Eastern Air Lines e [...] la letteratura e da cui nel 1962 il regista R. Mulligan ha tratto l’omonimo film, vincitore nel 1963 di tre premiOscar. Il romanzo, che tratta con delicatezza e agilità di scrittura temi cruciali quali il razzismo negli Stati Uniti degli anni Trenta ...
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Regista cinese (n. Pechino 1982). Dopo aver frequentato il liceo a Londra, si è laureata in Scienze politiche al Mount Holyoke College negli Stati Uniti e poi ha studiato cinema all’università di New York. [...] per il miglior film drammatico e per miglior regista nel 2021, due BAFTA come miglior film e miglior regista, due PremiOscar come miglior film e miglior regista nel 2021. Successivamente ha abbandonato il cinema indipendente per girare il film della ...
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Scrittore statunitense (La Junta, Colorado, 1935 - Eugene, Oregon, 2001). Laureatosi all'università di Stanford, svolse attività di consulenza psichiatrica in un ospedale militare. A questa esperienza [...] over the cuckoo's nest (1962; nel 1975 ne fu tratto l'omonimo film di M. Forman che conquistò cinque premiOscar), intenso e disperato quadro del trattamento della devianza psichica e sociale nell'America contemporanea. Questa esperienza lo mise in ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (n. Chicago 1952). Conseguita la laurea in Letteratura (Harvard), ha studiato teatro sperimentale in Europa e regia all’American Film Institute. Nel 1979 [...] night), per poi vincere l’Emmy Award grazie alla serie televisiva Thirtysomething. Dopo aver diretto pellicole quali Glory (1989, tre PremiOscar) e Legends of the Fall (1994, Vento di passioni), nel 1998 ha prodotto Shakespeare in love e The Seige ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...