Academy of Motion Picture Arts and Sciences
Riccardo Martelli
Associazione professionale statunitense fondata nel 1927, che raggruppa persone operanti in diversi campi dell'attività cinematografica. [...] tecnici di riferimento per la produzione e l'esercizio, è l'attribuzione di un premio annuale, l'Academy Award (istituito nel 1929, e più noto dal 1931 come Oscar), che viene consegnato a coloro che si sono distinti nei diversi settori.
La creazione ...
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Cortese, Valentina
Morando Morandini
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 1° gennaio 1923. Ideale figlia dell'ultimo Ottocento, nella sua bizzarra miscela di liberty floreale, decadentismo [...] , L'assassinio di Trotsky), François Truffaut (La nuit américaine, 1973, Effetto notte, per il quale ottenne vari premi e una nomination all'Oscar), P. Chéreau (La chair de l'orchidée, 1974, Un'orchidea rosso sangue), Terry Gilliam (The adventures of ...
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Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] potere) di Sidney Lumet, film per i quali ottenne, rispettivamente nel 1972 e nel 1977, l'Oscar per la sceneggiatura. Questi due premi si aggiunsero al precedente Oscar, vinto nel 1956, per Marty (1955; Marty, vita di un timido) di Delbert Mann. Nato ...
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Marvin, Lee
Roberto Pisoni
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 19 febbraio 1924 e morto a Tucson (Arizona) il 29 agosto 1987. Il volto dai lineamenti marcati, lo sguardo freddo e [...] Ballou (1965) di Elliot Silverstein ‒ nel ruolo di un killer e di un pistolero ubriacone ‒ ottenne numerosi premi, tra cui l'Oscar come migliore attore protagonista nel 1966.
Al termine di un'adolescenza irrequieta, si arruolò nel corpo dei marines e ...
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Neal, Patricia (propr. Patsy Louise)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Packard (Kentucky) il 20 gennaio 1926. Alta e bionda, espressione, di una femminilità [...] forest di L. Hellman colse un successo che, oltre a diversi premi, le procurò un contratto con la Warner Bros. Esordì così sullo mantenuto (George Peppard); Hud, che le fece vincere l'Oscar, con la parte di una ruvida governante, al fianco di ...
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Hilton, James
Patrick McGilligan
Giornalista, scrittore e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense, nato a Leigh (Inghilterra) il 9 settembre 1900 e morto a Long Beach (California) il 20 dicembre [...] soprattutto nel costruire dialoghi realistici, nel 1943 vinse l'Oscar per la sceneggiatura di Mrs. Miniver (1942; La scrisse in seguito furono notevoli successi editoriali e vinsero numerosi premi. Tra i film tratti dai suoi romanzi si ricordano ...
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Babenco, Héctor Eduardo
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatore cinematografico argentino, naturalizzato brasiliano, nato a Buenos Aires il 7 febbraio 1946 da genitori ebrei emigrati dall'Europa orientale. [...] ), per il quale nel 1986 ha ottenuto una nomination all'Oscar per la miglior regia.
Appassionato di cinema, il giovane B la legge del più debole), film che ha ricevuto diversi premi internazionali.
Nel 1984 ha saputo sfruttare le possibilità offerte ...
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Rose, Helen
Patrick McGilligan
Costumista teatrale e cinematografica statunitense, nata a Chicago il 2 febbraio 1904 e morta a Palm Springs (California) il 9 novembre 1985. Dopo essersi formata nelle [...] a creare l'immagine glamour di alcune star, sia sul grande schermo sia nella vita privata. Ottenne numerose nominations all'Oscar e due premi per film in bianco e nero in cui risultano esaltate le linee eleganti ed essenziali delle sue creazioni ...
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Nastro d'argento
Federica Pescatori
Premio cinematografico annuale istituito nel 1946 dall'allora neonato Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI) con l'intento di promuovere [...] , dal 1957, alle opere realizzate durante l'anno solare, vanta il merito di essere il premio più antico dedicato al cinema, secondo soltanto agli Oscar. Dalla prima cerimonia di assegnazione, avvenuta la sera del 29 luglio 1946 presso l'Hotel de ...
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Malone, Dorothy
Francesco Costa
Nome d'arte di Dorothy Eloise Maloney, attrice cinematografica statunitense, nata a Chicago il 30 gennaio 1925. Nella prima fase della sua carriera si segnalò come la [...] al vento) e The tarnished angels (1957; Il trapezio della vita), per il primo dei quali vinse nel 1957 il premioOscar come miglior attrice non protagonista.
Studiò danza dall'età di tre anni, vincendo a scuola gare di recitazione e conquistando ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...