LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] una fonte di prima mano per lo studioso di storia della teologia. In effetti in esso si conserva la quasi totalità delle preghiere della Chiesa cristiana. Ugualmente rilevante è il suo interesse per la storia dell'arte, giacché esso fa parte dei l ...
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Rabbino di origine ucraina (n. in Galizia 1740 - m. Berdičev, Ucraina, 1809), allievo del Magghid di Mesritch, fu tra gli esponenti più popolari del primo periodo del ḥasidismo, distinguendosi per la sua [...] predicazione di amore verso il prossimo e per lo stile ardito e confidenziale delle sue preghiere. ...
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Temaukel Nella religione dei Selknam (Terra del Fuoco), l’essere supremo celeste, dotato di onniscienza e onniveggenza sì da conoscere anche i pensieri degli uomini. È custode sempre vigile delle norme [...] etiche e vindice delle trasgressioni, che punisce con malattie ed epidemie: in questo caso gli si rivolgono preghiere, talvolta associate a offerte. ...
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Riformatore finlandese (Torsby 1508 - Kivinienci presso Viipuri 1557); allievo di Lutero e di Melantone a Wittenberg, poi vescovo di Åbo (ora Turku), ricorse per primo alla lingua del popolo per l'insegnamento [...] religioso, fondando così la lingua letteraria finnica. Pubblicò un Abbecedario (Abekiria, circa 1542), un libro di preghiere (Rocouskiria, 1544), e altri scritti, tra i quali i più importanti sono le versioni del Nuovo Testamento (1548), del Salterio ...
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Vescovo di Pistoia e Prato (Firenze 1741 - ivi 1810), fu il maggiore rappresentante del giansenismo italiano. Compiuti gli studî al Collegio romano e all'univ. di Pisa, ordinato sacerdote (1766), visse [...] il culto delle reliquie e del Sacro Cuore, adottò un nuovo catechismo di carattere giansenista, introdusse nella messa preghiere in volgare. Queste e altre riforme furono approvate dal sinodo di Pistoia (1786). Ma presto si manifestarono reazioni ...
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CEVOLI, Florida (al secolo, Lucrezia Elena)
Giuseppe Pignatelli
Undicesima di quattordici figli, nacque a Pisa l'11 nov. 1685 dal conte Curzio, figlio di Domenico, e da Laura della Seta. Ebbe un'educazione [...] stimmate nel giorno dell'Annunciazione; ma, non volendo - per umiltà - che i segni della grazia divina fossero evidenti, essa pregò che venissero sostituite da piaghe profonde sparse in tutto il corpo; così avvenne e poté comunicare che i segni della ...
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Assumendo il termine nel senso più ampio di lettera pontificia destinata alla totalità del clero e dei fedeli del mondo cattolico, o di una determinata nazione, o almeno a una categoria di persone (per [...] dei popoli e sui giusti rapporti internazionali.
Le uniche due epistulae encyclicae di Paolo VI convergono in un tema comune: richiesta di preghiere alla Vergine per la pace del mondo e per i lavori del Concilio: Mense maio (29 aprile 1965) e Christi ...
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Mistica agostiniana (Roccaporena, Cascia, 1381 - Cascia 1447); dopo due anni di matrimonio le fu ucciso il marito, uomo violento; più tardi le morirono anche i due figli; entrò allora nel monastero agostiniano [...] di pietà e rassegnazione contrassegnata, secondo la tradizione, da fatti miracolosi: tra l'altro, esaudendo le sue preghiere, una spina della corona di Cristo le si sarebbe conficcata in fronte provocandole dolori acutissimi. Canonizzata nel 1900 ...
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vigilia religione La notte (o l’intera giornata) antecedente a una festa. Essa è dedicata a preparativi rituali (o spirituali) per la celebrazione della festa; nel primo caso, e spesso anche nel secondo, [...] , astinenze ed eventualmente anche veri riti introduttori alla festa; nel secondo caso anche un’intensificazione delle preghiere e degli esercizi spirituali. Spesso però la v. diventa nella pratica un’anticipazione della festa stessa, con ...
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Poeta e teologo armeno (n. Kharpert 1100 circa - m. 1173), vescovo di Mopsuestia, poi (dal 1165) patriarca d'Armenia, autore di un poema religioso (Yisus ordi "Gesù figlio"), uno sulla storia d'Armenia, [...] un altro sulla presa di Edessa, ecc.: poemi nei quali rinnova profondamente la metrica armena. In prosa si hanno di lui epistole, omelie e preghiere. ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualche cosa umilmente, con atteggiamento...
pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi per opera mia [della moda] ... chiunque...