I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] l’oggetto nozionale del verbum dicendi, il quale può essere rappresentato da un complemento oggetto (Bianca dice le preghiere), da un complemento preposizionale (Bianca parla di Zebedeo), da una frase completiva o infinitiva di varia forma (Virginia ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] Parsons, che lo aveva acquistato nel 1928 in Germania dalla libreria Rosenthal di Monaco. Il Parsons fragment è un libretto di preghiere di cm 13,5 x 10,5, in caratteri gotici, scritto in un rozzo italiano ricco di vistosi dialettismi settentrionali ...
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MARCHESINO da Reggio (Giovanni Marchesini)
Frans van Liere
Non sono molte le notizie relative alla sua vita. Un documento proveniente dal convento francescano di Bologna ricorda che un M., lettore, originario [...] In una lettera del 1515, indirizzata a Maarten Dorp, Erasmo, per esempio, si lamenta dell'ignoranza dei teologi che mancano di pregi e di capacità di giudizio e che usano il Catholicon, il Mammotrectus e repertori simili come se fossero una sorta di ...
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lìngue mòrte Lingue che o non sono più usate da nessun parlante (come, per es., il gotico), o, pur essendo adoperate da persone che se ne appropriano attraverso lo studio (come il latino), non sono parlate [...] o a lingua segreta; al limite di questo processo può mantenersi esclusivamente come residuo, per esempio nei canti, nelle preghiere, nei giochi, nelle espressioni oscene, nelle formule magiche ecc. Ci può inoltre essere un depauperamento della lingua ...
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Sumeri
Pietro Mander
Gli inventori della scrittura
I Sumeri abitarono il Sud della Mesopotamia, dove fondarono alcune città-Stato. Essi non furono i soli abitanti di quell’area, popolata anche da genti [...] segni con il passare del tempo si ridusse (qualche centinaio) e con essi vennero scritti poemi mitici, epici, cronache, inni e preghiere agli dei, esorcismi contro i demoni e trattati di divinazione per capire cosa gli dei avessero in serbo per il re ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] tardi, dalla fine del sec. XIV in poi. Si tratta in genere di opere collegate all'attività esegetica, libri di preghiere, traduzioni di testi sacri, ma sono pervenuti anche testi destinati a usi laici quali documenti e atti ufficiali oppure opere ...
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FINAMORE, Gennaro
Umberto Russo
Nato a Gessopalena (Chieti) l'11 ag. 1836 da Enrico, dottore in legge, e da Rachele Ricci, dei baroni di Casoli, intraprese gli studi nel seminario arcivescovile di Lanciano [...] sono raccolti 665 "canti", tutti in dialetto, divisi in varie sezioni ("fanciulleschi", "d'amore", "scherzosi", "sentenziosi", "dell'altalena", "preghiere e canti religiosi"). Anche qui il F. propone i testi a chi intenda affrontare l'impegno di una ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] istriano.
I canti raccolti dall'I. (perlopiù villotte, ma anche stornelli, canzoni e romanze, indovinelli, canti religiosi, preghiere e leggende) provengono da Rovigno, ma successive ricerche hanno dimostrato che non sono esclusivi di quella località ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] ma talvolta fu realizzata in forma diversa, con l’inserzione tra gli atti di testi in volgare: componimenti poetici, preghiere e proverbi. L’ipotesi che suppone la destinazione pratica di questi inserti letterari, per impedire aggiunte abusive negli ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] latino. La sua lettera è nel volgare padovano del tempo:
perché jo aldo [odo] volentera le novelle, che me scriviti, ve prego che ve piaça scriverme per vulgari, perché, scrivando per letera [in latino], jo non so tanto, ch’el no me convegna andare ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualche cosa umilmente, con atteggiamento...
pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi per opera mia [della moda] ... chiunque...