Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] tempi dell'invenzione della stampa, in cui l'almanacco rappresentò l'unica lettura - insieme con il libro delle preghiere - dei ceti medî. Esso conteneva tutto lo scibile reputato utile e sufficiente alla vita pratica. Gli almanacchi-enciclopedie ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] riformatrice della Chiesa nel sec. XIII si manifestò anche con la sostituzione progressiva del linguaggio popolare al latino pur nelle preghiere e negl'inni, e il frutto migliore che l'azione ecclesiastica ebbe sulle masse dei laici fu la creazione ...
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Astrolatria (dal gr. ἀστηρ "astro" e λατρεία "culto") vale "adorazione degli astri", cioè del sole, della luna, delle stelle, dei pianeti e delle costellazioni. Per astralismo s'intende quella concezione [...] piegarsi. Il destino non è però immutabile, poiché l'uomo può con le sue pratiche religiose, con sacrifici e con preghiere, persuadere il dio a cambiargli il suo cattivo destino e a concedergliene uno buono. Può darsi però - sebbene nessun documento ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] ad aderire alla lega propostagli dal re di Francia, neppure quando il re ebbe valicato il Monginevra e alle preghiere alternò le minacce. Fallita la speranza nella mediazione di Massimiliano, per evitare nuovi lutti alla penisola, inviò una legazione ...
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SENUSSI
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo usato abitualmente per designare: a) i discendenti del fondatore della confraternita religiosa e dello stato senussita; b) gli affiliati alla confraternita suddetta [...] regolare delle pratiche ordinarie del culto musulmano e recitazione di particolari formule dopo ciascuna delle cinque preghiere canoniche quotidiane. L'imitazione di Maometto, profeta e capo di stato contemporaneamente, portava seco anche l ...
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Pittore e incisore, nato a Norimberga il 21 maggio 1471, morto ivi il 6 aprile 1528. Il padre, che aveva anch'egli il nome di Albrecht, di famiglia ungherese (Ajtós; ajtó = tedesco Tür, quindi Türer), [...] , principalmente in quella dell'Arco trionfale e nello stesso anno 1515 gli fece ornare diversi fogli del suo libro di preghiere (Biblioteca di stato a Monaco di Baviera) con disegni a penna, il cui rapido stile calligrafico servì di modello agli ...
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La città contava, secondo il censimento del 1937, oltre 680.000 ab., di certo aumentati successivamente data l'importanza assunta dalla città e soprattutto dal porto nel corso della seconda Guerra mondiale. [...] tipo di tomba sotterranea a quello dello heroon: installazioni per il culto (pozzi, bacini, altari, trapeze, banchi per le preghiere), grandi cortili scoperti, forse adattati a giardino, mostrano infatti che queste tombe non erano solo destinate al ...
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PRESBITERIANI
Camillo Crivelli
Il presbiterianismo è il regime ecclesiastico stabilito da Calvino e adottato anche da confessioni che non professano tutte le dottrine di lui, e rappresenta, con l'episcopalianismo [...] non seguono tutta la dottrina di Calvino come suona, ma procedono quasi dicessero: "Siamo tutti calvinisti nelle nostre preghiere, ma siamo arminiani nel nostro modo di agire".
Negli Stati Uniti vennero a formarsi due gruppi: il presbiteriano ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Divinità degli antichi Greci: nella divisione dell'impero del mondo fra i tre figli di Crono, spettò a lui il regno del mare e delle acque [...] dio del mare, ritorna ancora, sotto altro punto di vista, ad essere l'animale da lui preferito. Là dove erano in pregio i cvalli, dove più se ne curava l'allevamento, ivi maggiore fu la venerazione di questa divinità. Si moltiplicarono le saghe che ...
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SA‛ADYĀH ben Yōsēf al-Fayyūmī
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato nell'882 in Egitto, nel distretto del Fayyūm (o forse nel vicino villaggio Dilāṣ), morto nel 942 a Sūrā in Babilonia. Fu il massimo [...] für Gesch. u. Wissensch. des Judentums, XLIII 1899, passim). La traduzione di Ester è pubblicata nel formulario delle preghiere secondo il rito di Ṣan‛ā' (Vienna 1896); del commento di Ester, Ecclesiaste e Lamentazioni abbiamo frammenti. La ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualche cosa umilmente, con atteggiamento...
pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi per opera mia [della moda] ... chiunque...