mercé (mercede; per gallicismo di origine lirica merzé, merzede; gli editori della Commedia leggono sempre ‛ mercé ', ‛ mercede '; nelle altre opere le due forme si alternano)
Domenico Consoli
Ha il [...] s. Gregorio Magno (il richiamo in vita e la redenzione di Traiano: e ciò di viva spene fu mercede, Pd XX 108). Preghiere di suffragio e simili costituiscono la ricompensa promessa da D. a Ugo Capeto in cambio di una risposta: Non fia sanza mercé la ...
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ANDREASI, Osanna
Abele L. Redigonda
Figlia di Niccolò e di Agnese Gonzaga (si ignora se imparentata coi marchesi Gonzaga), nacque a Mantova il 17 genn. 1449. La sua vita, sin dalla più giovane età improntata [...] solo guida spirituale, ma anche consigliera in affari di stato, come raccontano concordemente i biografi suoi contemporanei: alle sue preghiere, anzi, i marchesi credettero dovuta la nascita, ormai insperata, dell'erede, Federico II, nel 1500, che fu ...
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tacito
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia, spesso in funzione predicativa, con il valore di " silenzioso ", " che sta senza parlare ".
La definizione semantica dell'aggettivo non offre mai [...] è colta l'immagine della turba dei golosi che, nel passare innanzi ai due poeti, li guarda rimanendo assorta nelle sue preghiere (venendo e trapassando ci ammirava / d'anime turba tacita e devota, XXIII 21).
Proprio perché non ricorre mai con la ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] mediate dalle parlate slave.
Il primo documento in y. ritrovato è una benedizione che compare all’interno del Maḥsōr («Libro di preghiere») di Worms, e risale probabilmente al 1275, anche se è nota l’esistenza di glosse in y. risalenti al 1040 circa ...
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Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] amministrative secondarie. Sia per gli uni sia per gli altri si richiede un rito particolare (imposizione delle mani con preghiere appropriate) perché ottengano la dignità di servire da responsabili della comunità. Al tempo di s. Ignazio di Antiochia ...
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È la più breve tra le lettere di S. Paolo (25 versetti in tutto), pure, come dice A. Sabatier, per vivezza e profondità di sentimento, "essa brilla come una perla della più squisita finezza nel ricco tesoro [...] per il suo amore cristiano e la sua carità (vv.1-7). Perciò Paolo, ormai vecchio e in catene per Gesù Cristo, prega Filemone per lo schiavo Onesimo, che l'apostolo ha rigenerato nella fede e mandato a lui; avrebbe desiderato di trattenerlo presso di ...
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RUBRICA (rubrīca)
Terra di colore rosso, affine al minio e al cinabro, coi quali spesso è confusa dagli scrittori greci e romani. La ceramica primitiva usò la rubrica per dare il colore alla creta; ma [...] è usato quasi unicamente nei libri liturgici, dove le regole che indicano lo svolgersi delle varie cerimonie e preghiere sono chiamate rubriche e sono sempre stampate in rosso.
Nell'uso comune vengono chiamati rubriche taluni registri che contengono ...
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Missionario, nato a Napoli nel 1566. Ammesso nella Compagnia di Gesù nel 1584, passato nell'India nel 1601, fu inviato in Etiopia col padre Antonio Fernandez nel 1604. Fu tra i missionarî d'Etiopia più [...] Viegas all'Apocalisse; inoltre fu il primo europeo che ebbe conoscenza della lingua agau (awiyā), nella quale tradusse le preghiere occorrenti per il suo ministero.
Bibl.: C. Beccari, Rerum aethiop. script. occ., specialmente il vol. VI, Roma 1907, e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] a nord delle Alpi per opera di Maurizio di Agaunum), la più moderata 'Regola di San Benedetto' si basava invece tanto sulle preghiere quanto sul lavoro quotidiano (ora et labora) e dava spazio anche alla lettura; in questo modo, i libri che erano ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] esso deve aver avuto per base delle liste di indulgenze concesse nei vari luoghi santi e dei "processionali", con le preghiere e gli inni da cantare di volta in volta perché la "devotissima visitatione" fosse veramente efficace. Altre sue fonti sono ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualche cosa umilmente, con atteggiamento...
pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi per opera mia [della moda] ... chiunque...