Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I corpi degli dei: antropomorfismo, epifanie e metamorfosi
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi greci posseggono, [...] , non appena ti vidi coi miei occhi, compresi che tu eri un’immortale: e tu non mi hai detto il vero. Ma, te ne prego per Zeus portatore dell’egida, non lasciare che io dimori tra gli uomini menando vita da invalido, e abbi invece pietà di me: poiché ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] di pratiche devote, non estensibili alla maggioranza dei fedeli, le quali, attraverso una serie ordinata e perseverante di preghiere, di rinunzie e di atti, mirano al distacco completo dalle passioni terrene, all'espiazione eventuale di colpe proprie ...
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Scrittore inglese, nato presso Bingham nel Nottinghamshire il 4 dicembre 1835, da padre ministro della chiesa anglicana e figlio d'un altro ecclesiastico, Samuel, che salì alla dignità episcopale e fu [...] genio nei campi più disparati dell'arte e della scienza. Studiò pittura, compose quadri - uno dei più interessanti, "Preghiere in famiglia", potrebbe benissimo essere premesso al suo romanzo (cfr. Memoir, II, frontisp.) - quanto ai suoi studi, egli ...
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servigio
Fernando Salsano
Significa, in assoluto, l'attività che si presta per servire qualcuno, come nel contesto figurato di Pg XII 81 torna / dal servigio del dì l'ancella sesta (" quia functa est [...] purga nella cornice dei lussuriosi, il s. offerto da D. ovviamente si riferisce al suo ritorno in terra e in particolare alle preghiere utili ai penitenti, ed è espressione di riverenza e di affetto (cfr. nella risposta di Guido i vv. 109-111); così ...
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dispetto (sost.; despetto; dispitto, gallicismo: v. Parodi, Lingua 221-222)
Ignazio Baldelli
Vale di solito " disprezzo ", in D. (e v. anche DISPETTO agg. e DISPETTOSO): non solamente è vile, ma vilissimo, [...] alla miseria del sabbione che rende spregevoli i tre postulanti, Guido Guerra, Tegghiaio Aldobrandi e Iacopo Rusticucci e le loro preghiere; la parola è ripresa nella risposta di D.: Non dispetto, ma doglia / la vostra condizion dentro mi fisse (v ...
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HITTITI
Giuseppe FURLANI
Popolo che, con centro nell'Asia Minore, sviluppò nel terzo e secondo millennio a. C. una propria civiltà accanto all'egiziana e alla sumero-accada e costituì un grande impero, [...] . Un alleato di Uhha-tozzish era stato Manapa-Tattash, figlio del re del Paese del Fiume Sheha. Egli riuscì, per le preghiere di sua madre, dei sacerdoti e delle sacerdotesse del suo paese, a entrare nelle buone grazie di Murshilish. Questi andò poi ...
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Cardinale nato a Douville il 6 settembre 1850, morto ad Antony il 29 agosto 1920. Fu studente a Parigi, a S. Sulpizio, durante la guerra del 1870 e la Comune, rivelando intelligenza precisa e larga. Vicario [...] 1911 fu creato cardinal prete del titolo di S. Sabina. Allo scoppio della guerra moltiplicò le sue opere apostoliche, e le preghiere a Montmartre, a Notre Dame, a Sainte-Geneviève; piangendo con quelli che piangevano, sostenne l'anima di Parigi. A ...
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QĀLĪR, El‛āzār
Umberto Cassuto
Fu uno dei più antichi e dei più notevoli poeti liturgici del giudaismo. Di qual paese fosse è stato assai discusso: oggi però pare ormai assicurato che fosse palestinese. [...] che presto si sentì il bisogno di commenti esplicativi. Molte composizioni sue si trovano accolte in formularî di preghiere ebraiche dei diversi riti; altre sono state ritrovate e pubblicate recentemente, in particolare da frammenti della gĕnīzāh ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I libri liturgici e la suppellettile
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dalla tradizione orale all’uso [...] uso dei libri si verifica in primo luogo per una volontà di codificazione in ambito liturgico, in modo quindi che le preghiere e le letture esprimano l’ortodossia, e poi per un probabile abbassamento nel livello d’istruzione del clero locale, causato ...
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PIETRO da Pavia
P. Réfice
Miniatore lombardo, attivo nell'ultimo quarto del 14° secolo.
La sua firma ("Frater Petrus de Papia me fecit") compare in un manoscritto - decorato a più mani - con la Naturalis [...] del frontespizio, includenti figurette di animali entro quadrilobi (d'Adda, 1885; Castelfranchi Vegas, 1993). Anche in un libro di preghiere attribuito a P., miniato intorno al 1390 per Gian Galeazzo Visconti (Londra, coll. privata; Sutton, 1993), la ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualche cosa umilmente, con atteggiamento...
pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi per opera mia [della moda] ... chiunque...