. Il termine greco ἀναϑεμα (forma classica ἀνάϑεμα), significa originariamente "offerta, ex-voto alla divinità". Ma poiché il verbo ἀνατίϑεμι veniva anche usato nel senso di "consacrare alle divinità infernali", [...] "anatematizzo", di uso comune nella terminologia ecclesiastica cristiana. Sin dal primo secolo nelle sinagoghe giudaiche si leggevano preghiere in cui si anatematizzavano i cristiani, e sembra che la Chiesa s'ispirasse a questo modello nel formulare ...
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SCIENCE È il nome di un'associazione medico-religiosa fondata negli Stati Uniti da Mary Baker, nota, dal nome del terzo marito, come Mrs. Eddy. L'associazione ha sede principale a Boston, dov'è la cosiddetta [...] idee religiose da un "mesmerista", il dott. P. P. Quimby, che presumeva guarir le malattie mediante influssi mentali e preghiere. Ella ritenne che nell'uomo potesse rivivere la stessa capacità curativa di tutte le forme del male, fisico e spirituale ...
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Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] intesa, cioè i gesti o movimenti (per es., sacrificio, processione ecc.), anche le parole da pronunciarsi (formule, invocazioni, preghiere). Si è voluto distinguere (É. Durkheim) r. positivi (che mirerebbero a consolidare la coesione del gruppo) e r ...
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PAPIROLOGIA
Orsolina Montevecchi
(XXVI, p. 257; App. I, p. 920; II, II, p. 502; III, II, p. 361; IV, II, p. 732)
Gli anni 1979-83 sono stati particolarmente fecondi per gli studi papirologici: sono [...] dei Settanta (soprattutto Salmi) e del Nuovo Testamento, oltre ad apocrifi e a frammenti di vangeli sconosciuti, testi liturgici, preghiere e inni, nuovi frammenti del Pastore di Hermas e di testi patristici (Origene, Didimo il Cieco e adespoti). Fra ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] quanto il neonato; colma di gioia la madre e piena di gratitudine per Osanna Andreasi, sua guida spirituale, alle cui preghiere si convinse di dovere un figlio maschio. Per lei F. sarà il figlio prediletto, di gran lunga preferito rispetto agli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Duecento, per impulso determinante degli ordini mendicanti, si diffonde un [...] le compagnie dei Laudesi, il cui compito è quello di officiare ogni giorno un servizio serale nel quale, insieme ad altre preghiere, si cantano laude alla Madonna e ai santi patroni della città. Più vasta, soprattutto dopo il moto del 1260, è la ...
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Vescovo anglicano (1555-1626), uno dei più eminenti predicatori del suo tempo, ammirato per la sua eloquenza dalla regina Elisabetta. Ebbe varie cariche ecclesiastiche, e fu nominato successivamente decano [...] l'universale amore e la riverenza dei contemporanei. Oltre ai sermoni ed a varî opuscoli polemici in latino, scrisse molte preghiere, alcune delle quali sono ancora in uso presso le comunità anglicane, redatte in forma scelta e piene di sincero ...
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sionismo
Movimento politico che, come si legge nella sua carta costitutiva, redatta a Basilea il 29 agosto 1897, «ha per scopo di creare in Palestina una sede nazionale per il popolo ebraico garantita [...] a Sion e alla terra d’Israele delle comunità disperse nella diaspora rappresenta un’aspirazione centrale, ribadita nelle preghiere quotidiane. Nel corso dei secoli quest’aspirazione non aveva mai assunto un concreto significato politico, ma la ...
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(gr. ῞Εκτωρ) Eroe troiano, il più valido difensore della città, secondo l’Iliade: figlio di Priamo e di Ecuba, marito di Andromaca, da cui ebbe il figlio Astianatte (o Scamandro). Con l’aiuto di Ares [...] combattimento ed è ucciso. Achille fa scempio della sua salma, trascinandola più volte intorno alla tomba di Patroclo, e solo alle preghiere del vecchio Priamo s’induce a restituirla.
Episodi famosi del poema sono il duello di E. con Aiace e l’addio ...
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SINAGOGA
Umberto CASSUTO
Bruno FUNARO
Il vocabolo greco συναγωγή "riunione", "assemblea" fu frequentemente adoperato dal giudaismo ellenistico per designare le proprie riunioni e organizzazioni cultuali. [...] religiosi, nel che si potrà vedere il primo germe di quello che fu poi il culto sinagogale, sebbene un sistema fisso di preghiere e di letture non possa esser supposto per questo più antico periodo. Tornata poi una parte degli esuli in Giudea, e ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualche cosa umilmente, con atteggiamento...
pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi per opera mia [della moda] ... chiunque...