. Nome dei religiosi di una congregazione che ebbe origine al collegio dell'Assunzione, stabilito a Nîmes, in Francia, nel 1843, dal padre Emmanuele d'Alzon, nato a Le Vigan nel 1810, morto il 28 novembre [...] , L'Union des Èglises; ed hanno organizzato, presso l'arciconfraternita di Notre-Dame de l'Assomption, un vasto movimento di preghiere per il ritorno delle chiese dissidenti all'unità cattolica.
Con lo stesso nome e con lo stesso spirito si sono ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A volte difficilmente distinta dalla filosofia e dalla medicina, la magia attraversa la cultura medievale, [...] ogni forma di magia, i fedeli (ma spesso anche membri del clero) associano l’uso di reliquie a quelle di amuleti, preghiere a formule magiche, in primo luogo per scopi terapeutici, ma anche per esigenze della vita quotidiana. La magia medievale fonde ...
Leggi Tutto
DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] D'Aquino e di S. Giovanni di Dio dei Librari. Tra i suoi scritti ci è pervenuto un Esercizio devoto e brevi preghiere a N. S. Gesù Cristo…, Roma 1756, dedicato a donna Ottavia Corsini.
Superstite di molti fratelli e quindi unico erede delle sostanze ...
Leggi Tutto
Interprete, presso le antiche popolazioni italiche e presso i Romani, del volere degli dei, che si rivelava loro per mezzo di vari segni. Il collegio degli a. (costituito dagli interpreti ufficiali degli [...] dell’imperatore. L’ufficio era a vita e comprendeva l’augurium salutis (consultazione al fine di sapere se le preghiere dei nuovi consoli per la prosperità dello Stato erano state gradite dagli dei), la delimitazione del pomerio, l’inaugurazione ...
Leggi Tutto
(pol. Połabi; ceco Polabané; ted. Polaben) Tribù slave che, insediatesi tra l’Elba e l’Oder fra il 3° e il 4° sec. d.C., formarono uno dei cinque gruppi in cui si distinsero gli Slavi occidentali (Ceco-Slovacchi, [...] tribù scomparvero verso il 12° secolo. I P. tuttavia mantennero in vita una loro lingua e cultura sino al 18° secolo.
La lingua polabica fu usata anche come lingua scritta e ne restano documenti in libri di preghiere, liste di vocaboli e iscrizioni. ...
Leggi Tutto
IODAMA
B. Conticello
(᾿Ιοδαᾒμα). − Figlia di Itonos e nipote di Anfizione, della stirpe di Deucalione. Sacerdotessa di Atena Itonia a Coronea in Beozia, fu amata da Zeus cui generò la figlia Thebe, [...] Nel tempio di Atena Itonia a Coronea era un altare dedicato a I. e, fino al tempo di Pausania, si facevano offerte e preghiere a Iodama.
I. compare in monete di Coronea ed è rappresentata in atto di distogliere lo sguardo da Atena in un'anfora nolana ...
Leggi Tutto
SATANISMO
Mario Praz
. Atteggiamento di sacrilega sfida e gusto di sentimenti perversi deliberatamente coltivati, in voga soprattutto presso scrittori romantici e decadenti. Da uno degli scrittori che [...] anche in un godimento temperato dal timore... la gioia proibita di trasferire a Satana gli omaggi e le preghiere dovute a Dio; consiste nell'inosservanza dei precetti cattolici che vengon seguiti all'incontrario, commettendo, per oltraggiare più ...
Leggi Tutto
Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] per rianimare e spingere alla lotta; si consuma spasimante d'amore in vedere la Sposa di Cristo divisa e in armi; prega incessantemente, accetta ogni dolore sul suo corpo e offre di continuo la sua esistenza in riparazione ed espiazione del male. Il ...
Leggi Tutto
È la credenza nel fato, che determina una condotta ad essa conforme nella vita. Il fatalismo ha perciò in comune con la religione il sentimento di dipendenza assoluta da una forza suprema che domina l'universo, [...] causa suprema, e perché, negando ogni possibilità che si possa cambiare il corso degli avvenimenti, stima inutili le preghiere, che Seneca, fatalista stoico, chiamava aegrae mentis solacia (Quaest. natur., II, 35); dalla morale, perché non ammette la ...
Leggi Tutto
Mistica tedesca, nata di famiglia patrizia a Donauwörth circa il 1291, morta il z0 giugno 1351. Entrò nell'ordine delle domenicane e fece i voti nel convento di Maria Medingen nel 1306. Prostrata per più [...] vita. Esercitò sugli spiriti religiosi del suo tempo un grande ascendente: anche il Tauler si raccomandava alle sue preghiere e mantenne con lei rapporti epistolari. La sua corrispondenza con Enrico di Nordlingen, il diario che per suo incitamento ...
Leggi Tutto
pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualche cosa umilmente, con atteggiamento...
pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi per opera mia [della moda] ... chiunque...