Nell’uso della Chiesa cattolica, si dice a. sacramentale l’atto con cui il confessore, in nome di Gesù Cristo e della Chiesa, rimette al penitente i peccati da lui dichiarati. Essa si concreta nella formula: [...] absolvo a peccatis tuis in nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen», accompagnata e seguita da altre preghiere raccomandate dal rituale, ma che non sono indispensabili. Il rituale prevede una formula speciale extrasacramentale per l’a. dalle ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] re, si congratulano con lui e lo eccitano a creare un essere che sia il loro servo e li onori con sacrifici e preghiere. La sesta tavola comincia appunto col discorso che Marduk tiene ad Ea, nel quale egli gli comunica il suo proposito di creare l ...
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Eretico (sec. 4º), originario del Ponto. Amico di Eustazio che, eletto vescovo di Sebaste (356 circa), gli affidò la direzione dell'ospizio dei poveri, ne divenne poi avversario, rimproverandolo di aver [...] , A. respingeva la distinzione tra vescovo e semplice sacerdote, la celebrazione della Pasqua in quanto rito giudaico, le preghiere pei defunti, l'obbligatorietà del digiuno: dottrine, come risulta dagli atti del Sinodo di Gangra (343), già praticate ...
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Matilde di Hackeborn
Mistica benedettina (Helfta, Sassonia, 1240 circa-1300 circa); entrò ancora bambina nel convento di Rodersdorf dov'era già suora una sua sorella maggiore, Geltrude, che poco dopo [...] il monastero a Helfta (1258), M. diresse la scuola e il coro, che per lei rappresentava il miglior mezzo per elevare preghiere a Dio, e fra le sue alunne fu s. Geltrude la Grande.
Le sue esperienze mistiche furono raccolte dalle sue consorelle in ...
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Riformatore (Costanza 1496 circa - Bischofszell, Turgovia, 1542). Luterano, divenne poi (dal 1522) amico e seguace di H. Zwingli, con il quale intervenne alla disputa di Zurigo (1523). Dal 1527 alla morte [...] dei problemi dell'organizzazione ecclesiastica ed ebbe particolari cure per la gioventù, per la quale scrisse catechismi, preghiere e inni sacri. Anche il fratello Konrad (m. 1557) contribuì, a Costanza, all'organizzazione della Chiesa riformata ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] madre di tutte le altre li guardo entrare e uscire dalle mie porte i figli dei figli di coloro che mi fecero visite e preghiere, padri di altri che saranno nei secoli, lo spero, i miei fedeli: vorrei che gli ultimi fossero dell’anima i più esperti, i ...
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Festa commemorativa dell’invenzione della Croce, che si celebra in Etiopia il 17 maskaram, coincidente con la fine di settembre o i primi d’ottobre del calendario giuliano. La leggenda, nella sua forma [...] presso la chiesa copta, vuole che s. Elena, incerta del luogo dove si trovasse il sacro legno, si lasciasse guidare dal fumo di un falò acceso dopo ardenti preghiere. In ricordo di ciò si accende un gran falò composto di croci di legno (damarà). ...
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. È il nome (dal lat. adventus "arrivo, venuta") del periodo di quattro o sei settimane che precede il Natale, con il quale s'inizia l'anno ecclesiastico. Non è facile precisare quando fu stabilita questa [...] hanno per la Francia nel sec. VI, ma come di uso abbastanza antico. D'altra parte, secondo íl Cabrol, il rotulus delle preghiere della chiesa di Ravenna ne contiene alcune relative all'avvento, e risalirebbe a circa la metà del sec. V; e all'avvento ...
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Scrittore ascetico benedettino (Ravenna fine sec. 10º - Fécamp 1078); nipote di Guglielmo da Volpiano, lo seguì in Francia e fu da lui creato priore (1017), poi abate (1028) dell'abbazia della Ss. Trinità [...] migliori della letteratura ascetica medievale prima di s. Bernardo: Confessio theologica, Confessio fidei, De usu psalmorum, Meditationes, preghiere e poemetti (alcune di queste opere sono state in passato attribuite erroneamente ad altri, per lo più ...
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Teologo luterano ed ebraista (Eger 1516 - Zeitz 1590); professore a Jena (1573) e a Wittenberg (1574), poi (1576) soprintendente a Zerbst, gli toccò (1581) il compito di proporre ai professori di Wittenberg [...] grammatica (1562) e d'un lessico (1568) dell'ebraico; tra gli altri scritti ebbe molta diffusione il cosiddetto Betbüchlein ("Piccolo libro di preghiere", o Christliche Gebete für allerlei Not und Stände der ganzen Christenheit, Wittenberg, 1567). ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualche cosa umilmente, con atteggiamento...
pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi per opera mia [della moda] ... chiunque...