GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] (Lib. Pont., I, p. 312; Giovanni Diacono, Vita Gr., I, 6), dove egli stesso si ritirò in meditazione e preghiera, seguendo una regola probabilmente molto simile a quella benedettina (Porcel, 1960). Consacrato diacono da papa Pelagio II, dal 579 G ...
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FETONTE (Φαέϑων, Phaethon)
G. Bermond Montanari
Figlio di Helios e di Clirnene, secondo la tradizione esiodea, oppure di Merope, o di Rhode figglia di Asopo, o di Prote, figlio di Neleo (o Nereo). Volle [...] di Boston. Su alcuni sarcofagi romani del Il e III sec. d. C. si ripetono le due scene principali della saga: la preghiera per ottenere il carro e la caduta nell'Eridano.
Bibl.: L. Preller-C. Robert, Griechische Mythologie, 4, Berlino 1894, p. 438 ss ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] della qibla, separate da colonne di reimpiego sulle quali poggiavano archi in laterizio. Nel patio, situato a N della sala di preghiera, si elevava il minareto e al suo lato vi era una porta di accesso, in modo analogo alla moschea di Córdova. Di ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] nella moschea di Ibn Ṭūlūn (876-879); un'impressione di particolare monumentalità è data dalle pareti ad arcate della sala di preghiera di questa moschea (Creswell, 1940, tavv. 99-101). Fin dagli inizi dell'epoca abbaside l'a. a sesto acuto si muta ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Segesta
Alessandra Molinari
Segesta
La città dopo un progressivo declino durante tutta l’epoca romano-imperiale [...] scoperta, sulla cima settentrionale dello stesso monte, di una grande moschea. Quest’ultima è certamente una moschea congregazionale, per la preghiera del venerdì, avendo le considerevoli dimensioni di 20,4 x 11,4 m. La nicchia del miḥrāb si apre a ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] ad esempio, la posizione delle braccia al di sotto del petto o verso l'alto, in un gesto rituale presumibilmente di preghiera; in alcuni casi le mani sorreggono dei vasetti, in un evidente atto di offerta che si ripropone in numerose figurine con ...
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WIŚLICA
K. Zurowska
Villaggio della Polonia, nella Piccola Polonia, parte del voivodato di Kielce.Dal sec. 11° al 14° W. fu un importante castello dei Piasti nella valle del fiume Nida, attualmente [...] incorniciati da una bordura con motivi zoomorfi, floreali e con palmizi. In ciascuno dei riquadri sono rappresentate tre figure in preghiera con teste e braccia alzate, non identificate in modo concorde. Nel riquadro a E si legge l'iscrizione: "Hi ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] busto, di M. nello stesso atteggiamento della Deesis, cioè con le mani alzate all'altezza del petto, nel gesto della preghiera, vista di profilo, con il capo rivolto di tre quarti. Non è provata la derivazione dell'immagine dalla composizione della ...
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TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] ). Pur nelle grandi differenze di struttura, le madrase comprendono sempre, oltre alla tomba del fondatore, un ingresso, una sala di preghiera e una per l'insegnamento. Solo la grande e bella al-Qartawiyya, del primo quarto del sec. 14°, rispetta la ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] presentandogli al tempo stesso un’offerta accettabile. Le offerte di luci avevano anche la funzione simbolica di mantenere la preghiera al di là della presenza stessa del fedele, venuto a venerare una tomba. Le offerte di incenso portavano le ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con cui si prega, secondo i sign. fondamentali...
tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...