luteranésimo Corpo delle dottrine predicate da M. Lutero e dai suoi seguaci. Fuori dai paesi di lingua tedesca, è detto l. l'insieme delle Chiese professanti tali dottrine. I loro aderenti, detti in Italia [...] di predicare le Scritture e amministrare i sacramenti. La devozione dei fedeli è incentrata sulla lettura biblica e sulla preghiera.
Il pietismo
All'irrigidimento teologico e al formalismo del l. tedesco nel 17° sec. reagì, con l'esigenza di ...
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Il corpo delle dottrine predicate da M. Lutero (➔) e la teologia dei suoi seguaci; fuori dei Paesi di lingua tedesca, l’insieme delle Chiese professanti quelle dottrine. I loro aderenti, detti in Italia e altrove luterani, si designano tuttavia ufficialmente come evangelici in opposizione ai riformati ... ...
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Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età moderna, mise in moto un grande processo religioso e culturale, poi chiamato Riforma protestante. Nel giro di circa cinquant’anni, ... ...
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(XXI, p. 690)
Delio Cantimori
In seguito alla dichiarazione di indifferenza da parte del governo nazionalsocialista di fronte alle contese fra Deutsche Christen e Bekenntniskirche i "tiepidi", inclini ad un'accettazione del governo nazionalsocialista, da essi identificato con lo stato (sinodo di Augusta, ... ...
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(ted. Luthertum)
Alberto Pincherle
Questo nome designa e il corpo delle dottrine predicate da Lutero (v.) e la teologia dei suoi seguaci, alcuni dei quali su qualche punto si differenziarono dal maestro; e, anche, fuori dei paesi di lingua tedesca, l'insieme delle chiese professanti tali principî. ... ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] alcuni anni il giovane abate si piegò alla vita del chiostro, ma nulla ci è pervenuto di questo periodo di preghiera e di riflessione. Egli dovette sentire quanto i compromessi avevano attenuato il rigore della regola cisterciense, quali ambizioni si ...
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GIACOMO DI PALESTRINA
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nato a Piacenza verso il 1170, apparteneva alla famiglia "de Pecoraria". Dopo essere stato arcidiacono di Ravenna, nel 1215 entrò nell'abbazia cistercense [...] del 1238 e del 1239 deliberarono che il suo nome fosse ricordato, insieme a quello di Ranieri di Viterbo, nella preghiera anniversaria dell'Ordine. Tra i collaboratori e i servitori che fecero parte della sua familia vi furono Ruggero di Torrecuso ...
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tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l’orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere [...] ’altare maggiore ma o a lato del medesimo, su apposita colonnina, o in una piccola edicola, o in un altare laterale); l’Institutio generalis Missalis Romani (1969) raccomanda un’apposita ‘cappella dell’Eucaristia’ adatta alla preghiera dei fedeli. ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] dei morti, guida dei vivi, grande capo dell'umanità, colui che allontana i sortilegi, i segni e i cattivi presagi".
In una preghiera ci si rivolge a questo dio come al "giudice altissimo", "creatore di ciò che è in alto e di ciò che è in ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] discorsi, emerge in maniera marginale quanto ferma la critica contro i cristiani: un aspetto importante della preghiera alle divinità consiste nella richiesta di sostenere l’opera di annichilimento del cristianesimo per ristabilizzare l’equilibrio ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] e Pio XII riconoscendone le «virtù eroiche» nel dicembre 200983; e soprattutto, già nel 2007, della nuova autorizzazione della preghiera latina del Venerdi Santo «per la conversione degli ebrei», che, se non contiene più il riferimento alla «perfidia ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] a rigorose conseguenze questo cristianesimo ateo. Ma praticamente esso si esprime nel cristianesimo contemporaneo col distacco dalla preghiera, dai sacramenti, dalla vita interiore, e col mettere l'accento esclusivamente sull'azione temporale dei ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] possibilità di testimoniare un rapporto con la verità nutrito di ascolto e di dialogo con l'altro, a partire dalla preghiera come condizione dell'essere accolti nel mistero di Dio. Da una parte, la verità della teologia appare più precisamente non ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] sublimarsi nella nuova fede. Tutta la struttura cultuale dell'Islàm è abbandonata per un nuovo e semplice ordine, di preghiera informale e di amministrazione ed assistenza sociale con una gerarchia elettiva, e in uno spirito irenico e caritativo che ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con cui si prega, secondo i sign. fondamentali...
tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...