Componimento del poeta C. Porta (1776-1821), eccellente esempio della denuncia fatta dall'autore dell'orgoglio di casta, narrata con sottile ironia, colorita dal linguaggio dialettale.
Trama: la marchesa [...] dalla carrozza era caduta, davanti alla folla di “mascalzoni” che l'avevano derisa. Lei aveva poi elevato al Signore una preghiera di ringraziamento per i nobili natali ricevuti e chiesto il perdono per i “mascalzoni” che avevano riso di lei. ...
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Personaggio letterario, protagonista de La preghiera del poeta C. Porta (1776-1821), emblematico esempio dell'altezzosità della nobiltà e del suo modo convenzionale di compiere le pratiche religiose. ...
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Presso gli antichi Romani, pubblica preghiera (lat. obsecratio) indetta dal senato o dai pontefici, per espiazione di colpe o per allontanare l’ira degli dei.
Nella retorica classica, figura che consiste [...] nell’implorare un dio o un uomo o un’entità personificata, al fine, per lo più, di testimoniare la propria sincerità o buona fede oppure di ottenere un intervento favorevole ...
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Poeta romeno (Târgoviste 1809 - Craiova 1831). Le cinque liriche da lui lasciate, e che sono un idillio pastorale, una marcia, una preghiera lamartiniana, la meditazione Înserare ("È giunta sera") e l'elegia [...] Ruinurile Târgoviştei ("Le rovine di T."), rivelano già un animo romantico e danno inizio, anche per l'espressione più sciolta e musicale di quella dei predecessori, alla poesia romena moderna ...
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(gr. Δηιάνειρα) Mitica figlia di Eneo, re di Calidone, e di Altea; secondo un’altra tradizione sarebbe nata da Altea e da Dioniso. Eracle, accogliendo la preghiera di Meleagro, fratello di D., la sposò [...] dopo aver vinto in lotta il suo pretendente più insistente, il dio-fiume Acheloo. Durante il ritorno, il centauro Nesso, che aveva tentato di farle violenza, fu colpito a morte da Eracle e morente diede ...
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Poeta (n. Capua - m. tra il 1572 e il 1585); scrisse rime che esprimono un'ansia sinceramente religiosa, venata di una prepotente eloquenza, che nelle liriche più alte (soprattutto nella preghiera alla [...] Vergine) si risolve in accenti di commossa, trepidante umanità ...
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GRANDE, Adriano (App. II, 1, p. 1078)
Gaetano Mariani
Scrittore, morto a Roma nel 1972; tra le sue raccolte poetiche, tutte impegnate nella ricerca di un'assorta, quasi religiosa intensità lirica, stilisticamente [...] e umanamente legata a quella che è stata definita la linea ligure della poesia novecentesca, si ricordano Fuoco bianco, 1950; Preghiera di primo inverno, 1951; Canto a due voci, 1954; Consolazioni 1955; Su sponde amiche, 1958; Stagioni a Roma, 1959; ...
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Poeta croato (Ragusa, Dalmazia, 1482 circa - ivi 1576). Entrò nell'ordine benedettino nel 1507 e studiò all'abbazia di Monte Cassino fino al 1515; al ritorno in patria, trascorse lunghi anni di romitaggio [...] scrittori del suo tempo, fu autore di numerose composizioni liriche, tra cui canti religiosi (Molitva od križa "Preghiera alla croce") e patriottici (Pjesanca gospodi krstjanskoj "Canto per i signori cristiani"; Pjesanca slavi carevoj "Canto per ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] quali si comincia adesso a far storia. Nel nostro Trecento, e in quella nostra lingua, c'era dunque anche lei; viva come preghiera, e non ancora viva come letteratura.
Di nessuno dei brani che ho raccolto qua dentro, la storia è, a mio parere, men ...
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Poeta polacco (Szymborze, Cuiavia, 1860 - Poronin, Zakopane, 1926). Studiò a Lipsia e a Breslavia; si stabilì (1889) a Leopoli, dove (dal 1909) insegnò letteratura comparata all'università. Scrisse dapprima [...] Anima lachrymans (1894) e Miłość ("Amore", 1895) sono quasi il preludio alla tumultuosa crisi spirituale, oscillante tra la preghiera e la bestemmia, che trova la sua espressione nel poema Na wzgórzu śmierci ("Sull'altura della morte", 1898) e ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con cui si prega, secondo i sign. fondamentali...
tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...