L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] che si trovano nelle regioni più lontane: si tratta dei vescovi, cioè dei delegati del patriarca. Colui che dirige la preghiera ed è consultato in materia di fede è chiamato ‘sacerdote’. Colui che si ritira per consacrarsi, in solitudine, all ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] all'abluzione sacra. A questa fanno inoltre riferimento le parole dell'invocazione Νίψε ὐγιαίνων Κυϱί(ε), relative alla preghiera pronunziata dal celebrante durante la lavanda delle mani prima della celebrazione eucaristica, incise su un b. in bronzo ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] Protasio che presentano due monaci, uno dei quali con il modellino del c.; un santo vescovo venerato da due uomini in preghiera; una santa venerata da due donne. Gli stucchi risalgono al sec. 10° e mostrano accertati contatti con avori milanesi della ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] generale all'opera, non erano soltanto quelle di informare e fornire benefici spirituali, ma anche di offrire un aiuto per la preghiera, l'insegnamento e le dispute; così egli poneva l'accento sull'utilità della sua e. come strumento di consultazione ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] anche a un intervento divino già avvenuto - offerto al Redentore dagli stessi fondatori del sacello e dal popolo in preghiera. Il pensiero va agli ultimi due o tre decenni di vita del regno longobardo, quando politicamente e militarmente si ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] . 14° a Parigi.Un'altra scena dell'Ultima Cena e la rappresentazione del Miracolo di s. Domenico che ottiene con la preghiera il pane che manca per il pasto dei suoi confratelli ornarono fino al 1927 il refettorio dell'antico convento dei Domenicani ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] dalle posizioni estreme; per questo è possibile che tali settori fossero utilizzati per l'esercizio della meditazione o della preghiera individuale. Si deve comunque considerare che le b. a sette o nove navate, in particolare quelle dell'Africa del ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] , come la coda a forma di esse o ripiegata lungo il dorso, la zampa anteriore sollevata in posizione di attacco o 'in preghiera' e la mezzaluna che sottolinea l'attaccatura delle ali.
Il sec. 13° e la prima metà del 14° videro la piena fioritura ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] Ḥayyān, nel Muqtabis, segnala che nell'871 l'emiro Muḥammad I autorizzò la ricostruzione del minareto, aggiungendo alla sala di preghiera la chiesa contigua a detto minareto. La prospezione sopra citata localizzò le fondamenta di un edificio a pianta ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] in ginocchio davanti al suo patrono, Giovanni Evangelista (Carli, 1977), fatto a cui alluderebbe anche il carattere di preghiera dell'iscrizione superiore.Il pergamo pisano servì in origine per la lettura solenne del vangelo e delle epistole, ma ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con cui si prega, secondo i sign. fondamentali...
tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...