MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] Naṭanz in Iran, o di quello di Niẓām al-Dīn Awliyā' a Delhi, in India. Questi complessi divennero centri di pellegrinaggio, di preghiera, di incontro per i mistici e in qualche caso (per es. il santuario di Mashḥad) anche centri di potere politico ed ...
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TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] ). Pur nelle grandi differenze di struttura, le madrase comprendono sempre, oltre alla tomba del fondatore, un ingresso, una sala di preghiera e una per l'insegnamento. Solo la grande e bella al-Qartawiyya, del primo quarto del sec. 14°, rispetta la ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] 'area sacra.La posizione geografica di G. costituì il primo punto di riferimento (qibla) utilizzato dai Musulmani per la preghiera. Il miḥrāb di Davide e quello usato da Zaccaria erano luoghi esplicitamente menzionati nel Corano (XXXVIII, 21; III, 37 ...
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EMBRUN
G. Barruol
EMBRUN (lat. Eburodunum)Centro della Francia sudorientale (dip. Hautes-Alpes), posto in un punto di passaggio obbligato, su di un sito fortificato naturalmente, lungo l'itinerario [...] all'espandersi della comunità cristiana, egli avrebbe fatto costruire una maior ecclesia sul sito del primitivo luogo di preghiera posto presso le mura della città. Si ritiene generalmente che questa chiesa primitiva vada ricercata nel sito della ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] e ambiente di soggiorno; il secondo, grande circa la metà del primo e accessibile solo attraverso quello, era adibito alla preghiera e al riposo (Müller-Wiener, 1967, p. 463ss.). Di tipo più complesso erano le abitazioni degli eremiti nel sito dei ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] , del 1303; la turba di Yashbak, del 1376, ove uno dei due ambienti dotato di miḥrāb funge da sala di preghiera).Il patrimonio di edifici esclusivamente destinati al culto si arricchiva inoltre delle sedi delle comunità di monaci sufi (ribāṭ, khānqah ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] periodo storico, conservandosi in modo sostanzialmente fedele anche in epoca attuale, come dimostra l’ininterrotta tradizione di vita, di preghiera e di lavoro nei monasteri del monte Athos, in Grecia.
In realtà, anche se il monachesimo bizantino non ...
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STUDENICA
T. Velmans
Monastero fortificato, ortodosso, situato nella Serbia meridionale, nella regione della Raška, presso la città di Ušče e sul versante del monte Radočelo, dove scorre il fiume omonimo.
Delle [...] della Passione, Giudizio finale, Dormitio Virginis, la regina Anna Dandolo - divenuta monaca con il nome di Anastasia - rappresentata in preghiera davanti alla Madonna con il Bambino. Lo stile dei dipinti del sec. 13°, che si devono alla mano di ...
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Almeria
A. Caruso
Almería (arabo Mariyyat al-Bajjāna, al-Mariyya)
Città della Spagna meridionale, capoluogo della prov. omonima, sorge in una ristretta pianura alluvionale chiusa per tre lati da colline, [...] in prossimità del porto. La sua struttura primitiva, risalente agli ultimi anni del sec. 10°, presentava una sala di preghiera divisa in cinque navate. Sotto il regno del fatā amiride Khayrān (1012-1028), la crescita della popolazione rese necessario ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] vi fondarono una moschea, ancora esistente, utilizzando una pianta diventata classica dalla fondazione di Kairouan: una sala di preghiera a più navate (qui sono dieci) perpendicolari al muro della qibla (orientato verso la Mecca), scandite in cinque ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con cui si prega, secondo i sign. fondamentali...
tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...