CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] scopo precipuo di alloggiarvi campane. Di pari passo con il diffondersi dell'uso delle campane per richiamare i fedeli alla preghiera, la costruzione di veri e propri c. divenne comune, sino alla generale diffusione di torri, munite o meno di campane ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] o galilea maior intorno al quale si dispongono le abitazioni dei singoli monaci, la cui esperienza comune si riduce solo alla preghiera nell'ambito della chiesa; essa è raccordata a questo chiostro ed è costituita da un edificio a navata unica in cui ...
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RABAT
F. Cresti
(arabo classico Ribāṭ al-Fatḥ)
Città capitale del Marocco, situata sulla costa atlantica, alla foce e sulla riva sinistra del wādī Abū Raqrāq (Bou Regreg), sulla cui riva destra si stende [...] delle altre. Secondo un'altra ricostruzione, le navate sarebbero state diciannove, mentre due riwāq (portici) avrebbero separato la sala di preghiera dai muri perimetrali a E e a O. Lo spazio terminale verso il muro della qibla era costituito da tre ...
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SIVAS
T. Sinclair
(gr. Σεβάστεια; lat. Sebastea)
Città della Turchia, posta nella parte nordorientale dell'altopiano anatolico. S. fu centro antico del Ponto Polemoniaco; in epoca romana e protobizantina [...] coperti a cupola sono disposti anche su entrambi i lati del passaggio d'ingresso: l'ambiente a S è la sala di preghiera, quello a N ospita la tomba del fondatore. I muri di quest'ultimo vano sono rivestiti di mattonelle esagonali turchesi, fino ad ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] parti della liturgia delle ore, come, per es., gli inni. L'importanza della musica è quindi in relazione alla centralità della preghiera nella vita quotidiana dei monasteri.S. Benedetto, nella sua Regola, dedica una serie di capitoli (VIII-XX) alla ...
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KAYSERI
T.A. Sinclair
(gr. Καισάϱεια; lat. Caesarea; arabo Qayṣariyya)
Città della Turchia, situata nella parte orientale dell'altopiano anatolico in prossimità del massiccio vulcanico dell'Erciyes [...] dalla Huand Hatun Cami e dalla madrasa annessa. La moschea, portata a termine per prima (1237), è una grande sala di preghiera rettangolare con asse N-S: accanto alla cupola, di fronte al miḥrāb che si apre sul muro meridionale, venne in origine ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] della qibla, separate da colonne di reimpiego sulle quali poggiavano archi in laterizio. Nel patio, situato a N della sala di preghiera, si elevava il minareto e al suo lato vi era una porta di accesso, in modo analogo alla moschea di Córdova. Di ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] si cercò di liberare il monaco dal lavoro manuale, perché potesse dedicare il suo tempo e le sue energie alla preghiera, rendendo a questo scopo meno rigide anche le limitazioni relative all'alimentazione. Alla base di questa disciplina si poneva un ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] nella moschea di Ibn Ṭūlūn (876-879); un'impressione di particolare monumentalità è data dalle pareti ad arcate della sala di preghiera di questa moschea (Creswell, 1940, tavv. 99-101). Fin dagli inizi dell'epoca abbaside l'a. a sesto acuto si muta ...
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WIŚLICA
K. Zurowska
Villaggio della Polonia, nella Piccola Polonia, parte del voivodato di Kielce.Dal sec. 11° al 14° W. fu un importante castello dei Piasti nella valle del fiume Nida, attualmente [...] incorniciati da una bordura con motivi zoomorfi, floreali e con palmizi. In ciascuno dei riquadri sono rappresentate tre figure in preghiera con teste e braccia alzate, non identificate in modo concorde. Nel riquadro a E si legge l'iscrizione: "Hi ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con cui si prega, secondo i sign. fondamentali...
tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...