Nel linguaggio rituale musulmano, la direzione verso cui è obbligo rivolgersi durante la preghiera rituale. Subito dopo l’egira, si usava la stessa q. degli Ebrei, cioè verso Gerusalemme; poi Maometto [...] la sostituì in direzione della Mecca. Nelle moschee la q. viene indicata mediante la nicchia detta miḥrāb ...
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khānqāh Edificio islamico destinato alla fede e alla vita in comune (sala di preghiera, locali di riunione e alloggio). Originario della Persia (10° sec.), molto diffuso in epoca mamelucca in Egitto (12° [...] sec.), talora è collegato con una moschea, una scuola, e con annesso il sepolcro del fondatore ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] constano di 30.000 voci e misurano il tempo trascorso dal sorgere del Sole, l'angolo orario, l'azimut e le ore della preghiera.
La produzione delle tavole continuò al Cairo nel XIV sec., ma il centro dell'attività si era ormai spostato in Siria. Come ...
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accettare
. È adoperato in senso proprio, sia in If XXVI 71 (La tua preghiera [di parlare con Ulisse e Diomede] è degna / di molta loda, e io però l'accetto), sia, pur con maggiore intensità semantica, [...] in Pd III 101, dove Cristo è indicato come lo sposo ch'ogne voto .accetta. In senso proprio è anche in Fiore XLIX 5 Guarda che non sie accettato / il consiglio ...
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ROGAZIONI
Nicola Turchi
. Processione cristiana penitenziale di propiziazione per l'agricoltura, accompagnata dalla preghiera litanica e da apposita liturgia. Le rogazioni sono maggiori o minori. Le [...] prime (litania maior) cadono il 25 aprile (senza nessuna connessione con la festa di S. Marco, che è posteriore) e sostituiscono nello scopo di propiziazione agricola, nella data e in parte nel tracciato, ...
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MUEZZIN (dall'arabo mu'adhdhin, cioè colui che pronuncia l'adhān o invito alla preghiera musulmana)
Michelangelo Guidi
Persona addetta alla moschea (e molte moschee ne hanno più di uno, alle volte un [...] (v. moschea); nella riunione solenne, come quella del venerdì, annunzia con l'adhān, nella moschea stessa, l'inizio della preghiera (iqāmah, che si può considerare la forma originaria dell'adhān). Maometto stesso affidò al negro Bilāl e a un altro ...
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attenzione
Il termine latino attentio figura nel Medioevo relativamente allo svolgimento efficace della preghiera, della liturgia, della lettura o dell’ascolto della Sacra Pagina. Tommaso d’Aquino (Summa [...] theologiae, II, 2, q. 83, a. 13) distingue tre tipi di a. in ordine alle parole, al loro significato, alla loro finalità. L’a. si configura come sforzo intellettuale orientato verso un fine, che, in ambito ...
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Complesso di dottrine a sfondo mistico diffuse nel 17° sec., incentrate sull’affermazione della necessità della preghiera di quiete, di un atteggiamento cioè di totale e puro abbandono contemplativo in [...] il fedele di fronte a Dio, per adorarlo, amarlo e servirlo, senza alcuna produzione di atti.
Il q. si connette con le concezioni sulla preghiera che cominciarono a divulgarsi durante la Controriforma per svilupparsi nell’età barocca (prevalenza della ...
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Motto con cui la tradizione benedettina sintetizza lo spirito delle prescrizioni del lavoro e della preghiera rivolte da s. Benedetto da Norcia ai suoi monaci. ...
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zelatori Nella Chiesa cattolica, fedeli, di solito organizzati in gruppi e associazioni, che con la preghiera e con l’azione diretta procurano di diffondere particolari forme di devozione e di culto (del [...] S. Cuore, della Vergine Maria ecc.) o pregano per la salvezza delle anime e per impetrare grazie dal cielo a quelli che ne hanno bisogno, o si dedicano a opere di carità ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con cui si prega, secondo i sign. fondamentali...
tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...