Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Preghiere e formule religiose
Maria Monteleone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella religione romana è estrema l’attenzione all’esattezza [...] a far rispettare il silenzio e un flautista a suonare, perché non si senta altro suono all’infuori della preghiera.
Plinio il Vecchio, Naturalis Historiae, trad. it. M. Monteleone
Lo iusiurandum: la religio al servizio della iustitia
Il giuramento ...
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cannolata
s. f. Grande mangiata collettiva di cannoli siciliani.
• Un terzo aspetto, meno rilevante, forse, rispetto a quelli ricordati, attiene all’«antropologia» del cuffarismo, analizzata nel prima [...] e dopo sentenza. Le veglie di preghiera, i lucciconi, la stretta di mano ai presunti carnefici, la «cannolata» di festeggiamento per aver scansato aggravanti pericolose. Uno spaccato della Sicilia di oggi di fronte a passaggi importanti per il suo ...
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per
Gianluigi Toja
Preposizione provenzale, usata nel senso di " per ", " in nome di ", nel sesto dei versi pronunciati in lingua originale dal trovatore Arnaldo Daniello: Ara vos prec, per aquella [...] valor (Pg XXVI 145): preghiera mediata in nome di Dio, " l'eterno valore ", che guida le anime alla sommità della scala purgatoriale. ...
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Si usa indicare con questa parola, perché ne è la prima, le preghiere e benedizioni che, secondo l'antico uso monastico, precedono il pranzo e la cena, preghiera poi adottata da tutti gli ordini religiosi [...] e approvate dalla chiesa. Questa è pure la formula di saluto per gl'incontri e commiati tra i monaci, secondo la regola benedettina, la quale prescrive che il più giovane rivolga la sua parola in questo ...
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Ciascuna delle strisce di pergamena (in ebraico tĕfillīn, «preghiere») recanti iscritti passi del Pentateuco, che gli ebrei portano chiuse in capsule di cuoio e legate con cinghie al braccio sinistro e [...] al capo durante la preghiera mattutina feriale. L’uso trae origine dall’interpretazione letterale della raccomandazione biblica (Esodo 13, 9 e 16; Deuteronomio 6, 8; 11, 18) di legare le parole divine come segno sul braccio e ricordo tra gli occhi. ...
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L’➔imperativo è il modo verbale (➔ modi del verbo) che esprime:
(a) il comando (impĕrĭum, in latino): torna indietro;
(b) il monito: pensa bene prima di agire;
(c) la preghiera: dacci oggi il nostro pane [...] ) e non precedere la forma verbale: parlami, andatevene, facendolo, presolo.
Le possibilità di rendere comando, monito e preghiera non si esauriscono nelle forme del modo imperativo; il recupero, per es., della terza persona singolare e plurale ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] avere per oggetto l’adorazione e la propiziazione della divinità o il ringraziamento, mediante atti speciali quali il voto, la preghiera, il sacrificio.
C. cristiano
Nel cristianesimo, il c. si è venuto sviluppando storicamente. Per i primi tempi le ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] metà del sec. 9°, ammalato, in prossimità della morte, implorò la salvezza da s. Germano e, per rafforzare il valore della preghiera, inviò a Parigi una statua d'oro (Beutler, 1964, p. 27). Spesso le statue donate avevano un peso equivalente a quello ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] all’italiano, la caduta della consonante finale: dic > di’; fac > fa’.
Un comando, un ordine, una preghiera possono essere dati sia in modo affermativo (imperativo positivo: esci) sia in modo negativo. L’imperativo negativo, in italiano, non ...
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zakat
zakāt s. ar., usato in it. al femm. – L’elemosina rituale, z., riveste una particolare importanza nell’islam in quanto è uno dei cinque pilastri della religione, insieme all’attestazione di fede, [...] alla preghiera, al digiuno e al pellegrinaggio; essa è una sorta di imposta-elemosina che si preleva dal patrimonio dei musulmani benestanti e viene destinata essenzialmente a favore dei poveri e dei diseredati della comunità. Nel Corano il verbo ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con cui si prega, secondo i sign. fondamentali...
tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...