Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] per la sua moderazione nelle pratiche ascetiche, per l’accentuata capacità organizzativa, per l’importanza data alla preghiera canonica, per l’obbligo della stabilità del monaco nel monastero, ma specialmente per il riconoscimento dell’importanza ...
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Figlio (Castiglione delle Stiviere 1568 - Roma 1591) primogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e di Marta Tana Santena da Chieri. Incline sin dall'infanzia a una vita ritirata e [...] di preghiera, ceduto il marchesato al fratello Ridolfo, entrò fra i gesuiti (1585). Studente di teologia nel Collegio Romano, diede prova d'ingegno e devozione. Morì per etisia contratta nell'assistenza agli ammalati durante una pestilenza. Paolo V ...
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Vedova e monaca in Roma (metà sec. 6º). Figlia, secondo Gregorio Magno (Dial. IV, 13), del console Simmaco ucciso nel 525. Ritiratasi in un monastero sul Vaticano, si dedicò a una vita di preghiera e di [...] penitenza e ad opere di carità. Festa, 5 ottobre ...
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INVITATORIO
Giuseppe De Luca
Termine adoperato nella liturgia del breviario a designare il Salmo Venite, exultemus Domino (Volgata, XCIV), cantato o recitato in principio dell'ufficio divino, a modo [...] d'invito alla preghiera liturgica. Questo salmo inizia ogni giorno la recita del mattutino, salvo pochissime eccezioni; è intramezzato da un'antifona che si ripete, alternativamente intera e metà, per ciascun versetto. L'uso dell'invitatorio si fa ...
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Parola ebraica (’āmēn), che significa «così sia» (I Re 1, 36; Ger. 11, 5), «in verità» (Ger. 28, 6). Nella liturgia della sinagoga è usata nei canti di lode a Dio (Neem. 8, 6) o alla fine di una dossologia [...] Nel Nuovo Testamento è un’acclamazione della liturgia cristiana (I Cor. 14, 16) e celeste (Apoc. 5, 14): di solito alla fine di preghiera o di dossologia (Rom. 1, 25; 9, 25; Ebr. 13, 21; I Pietro 4, 11) come supplica affinché le promesse fatte da Dio ...
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Pittore (Wolkenburg, Sassonia, 1848 - Monaco di Baviera 1911). A Monaco (dal 1877) fu in contatto con M. Liebermann. Dipinse con interesse naturalistico scene di vita quotidiana, nelle quali spesso introdusse [...] tematiche religiose (La preghiera prima del pasto, noto come Vieni, Gesù, sii nostro ospite, 1885, Berlino, Nationalgalerie; Le figlie in giardino, 1906, Colonia, Wallraf-Richartz Museum). ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] miḥrāb e riservato al sovrano), di una corte porticata e di un minareto posto al centro del lato opposto alla sala di preghiera. Questo, che si conserva per una notevole altezza, è a pianta quadrata e presenta la facciata sud ornata da una serie ...
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Musica
Intervallo di 9 gradi o accordo di 5 suoni (4 terze congiunte) nell’ambito di un intervallo di nona (➔ intervallo, accordo).
Religione
Presso i cristiani fu una delle ore della giornata dedicate [...] alla preghiera in memoria dell’agonia e della morte di Gesù Cristo, avvenuta nell’ora n. (corrispondente al periodo dalle 3 alle 4 del pomeriggio). ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] aperte o incrociate o intrecciate. Questo atteggiamento aveva nel Vicino Oriente, a partire dal periodo sumerico in poi, generico significato di preghiera (E.A.A., i, fig. 927; iii, figg. 535 s.; 1365; iv, figg. 1013 s., figg. 1253 ss.). Nel VII sec ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] città ha almeno una grande moschea, masjid al-jamā‘a, in cui è precetto che si riunisca tutta la comunità maschile per la preghiera del venerdì, ma ve ne sono anche di più piccole. L’origine della moschea si fa risalire all’abitazione del profeta a ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con cui si prega, secondo i sign. fondamentali...
tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...