L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] riducevano all'essenziale le cerimonie liturgiche e rituali, svalutavano il significato della penitenza e praticavano una vita comunitaria assai semplice, imperniata sulla piena dedizione al lavoro e alla preghiera. Su questo tronco fiorì la devotio ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] a-c, 13089 a-d). C'è infine la testimonianza del pasto rituale (il refrigerium) in onore degli apostoli (ibid., nrr. 12961, 12981), E.D. 35, 40, 8), di semplice fedele che rivolge la sua preghiera al martire o ad esso scioglie i suoi voti (E.D. 37, 10 ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] ottennero uno statuto speciale da parte di Khattushili I. Nel rituale di lustrazione della coppia reale, il dio della Tempesta Tarkhun Sono gli stessi dèi che introducono la grande lista nella preghiera di Muwatalli, ed è chiaro come il dio Sole del ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] corpo si riunì la cittadinanza per un voto collettivo il 15 aprile del 1945. Nella preghiera recitata per l’occasione non si fa alcun cenno all’assassinio rituale degli ebrei, che secondo la leggenda avrebbero crocifisso il fanciullo, ma si nomina un ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] pratico di tanta parte del mondo moderno verso espressioni rituali d'altri secoli" (Insegnamenti, XI, p. 450 in Laterano una messa in suo suffragio dopo la quale pronunciò una preghiera da lui composta: "Chi può ascoltare il nostro lamento, se ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] i cristiani: un aspetto importante della preghiera alle divinità consiste nella richiesta di and Power in the Ancient World, London 1990.
23 A. Maiuri, Sacra privata. Rituali domestici e istituti giuridici in Roma antica, Roma 2012.
24 Svet., Iul. 13 ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] legata alla sua vocazione, con organi di governo, luoghi di preghiera e di culto, case per i monaci, i contadini e solo la disciplina ma verteva anche su alcuni aspetti del rituale e su questioni dottrinali, si prolungò per parecchie generazioni e ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] e) la recita o il canto dell’Agnus Dei è seguito dalla ‘preghiera per la pace’ e quindi dal ‘gesto’ per significare l’offerta e della Mediator Dei (B. Capelle), la pastorale dei sacramenti e i rituali bilingui (P.M. Gerlier), l’arte (J. Wagner) e la ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] di Stato, era stato già autore di articoli sull’omicidio rituale in giornali cattolici alla fine del secolo XIX e ne aveva soprattutto, già nel 2007, della nuova autorizzazione della preghiera latina del Venerdi Santo «per la conversione degli ebrei ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] miscela di latte e di un altro vegetale; '(La preghiera a) tutti i patroni' (Wisprad), suddivisa in ventiquattro inebrianti e del sacrificio animale, condannato da Zoroastro.
Il rituale abbraccia ogni aspetto della vita; l'individuo è seguito ...
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mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto il viso da chi compie la preghiera rituale:...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...