MADRASAH
Ernst KUHNEL
. Parola araba (al plurale madāris) che vale "luogo di studio, d'istruzione", e designa nei paesi musulmani varî tipi di scuole, di solito superiori almeno alle elementari. In [...] apposito edificio e con un locale per la preghiera in comune. In esso gl'insegnamenti sono Sultani mamelucchi. Per lo più la madrasah singola provvedeva all'insegnamento del rituale religioso e del diritto secondo uno solo dei quattro riti (madhhab, ...
Leggi Tutto
È un rito che consiste nel girare intorno ai limiti d'un terreno, a un edificio, a un oggetto, a una persona. Esso viene praticato: a) a scopo apotropaico, per chiudere cioè la cosa aggirata in un cerchio [...] di danza, in corsa, ed è integrato da formule di preghiera, da riti lustratorî (acqua, fumigazioni, torce accese), da , Lupercalia, in Arch. f. Rel.-Wiss., 1910). Nel rituale indiano il sacrificatore deve girare tre volte intorno all'offerta tenendo ...
Leggi Tutto
Antica festa romana che si celebrava verso la fine di maggio allo scopo di purificare le messi e di allontanare da esse i cattivi influssi. Come le cerimonie simili del Lustro e dell'Amburbio, faceva parte [...] Via Campana. La festa di Roma si ripeteva, con rituale, simile o identico in tutti i villaggi (lustratio pagi) Agri cultura (141) dove è anche conservato il testo della preghiera che si recitava, durante il sacrificio delle vittimc, dalla folla ...
Leggi Tutto
È uno strumento di argento o di altro metallo che finisce in una piccola palla con buchi o con setole, e serve a spruzzare di acqua benedetta le persone e le cose.
Aspersioni a scopo lustrale (v. abluzione, [...] di asperges, esso è la prima parola di un'antifona o preghiera, ricavata dal Salmo L, 7 (Asperges me hyssopo et mundabor; prima della messa parrocchiale, mentre il sacerdote benedice il popolo; il gesto rituale ha fatto dare il nome allo strumento. ...
Leggi Tutto
Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] d.C., in cui è possibile osservare i differenti tipi e rituali di sepoltura dei primi abitanti di Alessandria. Le tombe sono scavate nel figure femminili in varie attività (danzatrici, in preghiera, ecc.) e con acconciature elaborate.
Una produzione ...
Leggi Tutto
Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] sud e nord della grande corte e destinati, secondo il rituale semitico, alle abluzioni. All'età flavia deve invece appartenere successivamente passa a indicare il luogo di riunione e preghiera della comunità. L'"invenzione" della sinagoga si deve ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] i sortilegi, i segni e i cattivi presagi".
In una preghiera ci si rivolge a questo dio come al "giudice altissimo", di un uomo o spruzza la sua urina sull'uomo"); (b) "Il suo rituale [di modo che il male del cane non colpirà l'uomo e la sua casa ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] delle volte costituito dalla presenza della testa. Così accade per un'ascia rituale databile fra il 13° e l'11° sec. a.C., che segno di una natura malvagia e incoercibile che solo la preghiera e la corretta condotta morale possono domare. Per questo, ...
Leggi Tutto
L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] . Dyne dih kingdom, pahwuh, an dy glorih.
Questa è invece la stessa preghiera in inglese:
Our Father, who art in heaven, hallowed be Thy name, dendê; le noci obí e orobó, indispensabili per i rituali e per le offerte di culto; tessuti della Costa e ...
Leggi Tutto
Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] scopo è dunque il medesimo. Ma i ‛mezzi' sono concepiti in modo del tutto differente. Il lavoro tradizionale era una ‛preghiera', un atto rituale; il processo fisico non era altro che il riflesso di un atteggiamento mentale che aveva come oggetto la ...
Leggi Tutto
mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto il viso da chi compie la preghiera rituale:...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...