In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] che per l'assistenza dei malati. La loro funzione è la preghiera perpetua: esse sono, insieme con gli orfani e i poveri, l oltre la Didachè, un'altra fonte, un formulario o un rituale. Notevoli i punti di contatto con l'edizione interpolata delle ...
Leggi Tutto
Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] vi fu, ma non fu difficile comporlo. Nella scienza rituale i brahmani erano le autorità uniche e indiscusse, e la destro: vi si accompagnava l'apprendimento della sāvitrī, la preghiera quotidiana da rivolgere al sole. Questa cerimonia era concepita ...
Leggi Tutto
Tra le bevande prodotte dalla fermentazione dei cereali, conviene fare distinzione a seconda del cereale dalla cui fermentazione derivano, e a seconda del modo di fermentazione; ma conviene distinguere [...] tra le bevande offerte ai morti e in sacrificio agli dei. Il rituale del tempio di Uruk mostra come, tra le bevande che venivano compaiono nel banchetto allestito al morto; ed anche nella preghiera con la quale si richiedono per lui alimenti, tra ...
Leggi Tutto
PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] e giunti sul luogo procedono a digiuni e a bagni rituali. Molti pellegrinaggi in Giappone, specialmente nel passato, avevano il di digiuno durante i quali si compiono speciali riti di preghiera e la circumambulazione a piedi scalzi della chiesa di San ...
Leggi Tutto
TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
*
Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] , il quale, poi, esortava il concilio con un'allocuzione contenente il rituale. Dopo ciò entrava il re con la sua corte e postosi di fronte all'altare recitava una preghiera, quindi, rivoltosi agli ecclesiastici si prostrava, e, rialzatosi, si ...
Leggi Tutto
Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] stato di consacrazione deve esser mantenuto sino alla fine del pellegrinaggio.
La consacrazione durante la preghiera consiste in uno stato di purità rituale introdotta da particolari abluzioni. La conservazione di questo stato di purità è condizione ...
Leggi Tutto
RITO (lat. ritus)
Nicola Turchi
S'intende per rito la norma dell'azione sacra (cfr. il gr. τὸ δρώμενον) fissata dalla tradizione religiosa e diretta a intrattenere la comunicazione tra un individuo o [...] vita divina.
Dei tre principali riti di partecipazione, la preghiera (v.) e il sacrifizio (v.) hanno una trattazione fa partecipe, chi lo riceve, dell'autorità divina. Nel rituale romano la consacrazione di un tempio importa, oltre alla separazione ...
Leggi Tutto
ORFISMO
Guido Calogero
. La setta religiosa greca degli orfici trae il suo nome dalla leggendaria personalità di Orfeo: ma difficile a determinare (v. per ciò orfeo) è fino a che punto la figura del [...] per l'aldilà: i defunti vi esprimono alla divinità la preghiera che li accolga, talora dichiarando anche il proprio nome, di tale vita: il cadavere, dopo aver subito una cremazione più rituale che reale, vi è deposto in una tomba a cassa senz'altra ...
Leggi Tutto
. Comunità religiosa giudaica, negli ultimi secoli avanti l'era cristiana e nel primo secolo dopo. La prima notizia che ne abbiamo risale all'incirca all'anno 150 a. C.; con la distruzione dello stato [...] noviziato della durata di un anno; poi compivano un bagno rituale, a cui seguiva un secondo noviziato di due anni, potesse recar danno al prossimo. Ogni giorno lavorativo, dopo la preghiera mattutina in comune, nella quale si rivolgevano al sole, come ...
Leggi Tutto
VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] agli dei: di qui il posto d'onore dato sempre a Estia nel rituale greco, che prescriveva di cominciare sempre da Estia (ἀψ' ‛Εστίας ἄρχεσϑαι) qualunque sacrificio e qualunque preghiera. A Roma però, quando si conobbe Estia, il primo posto era già ...
Leggi Tutto
mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto il viso da chi compie la preghiera rituale:...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...