L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] l’accesso, in quanto si è in stato di impurità rituale. Tradizioni ebraiche più tarde hanno attribuito valore di città santa al-Khalīl) è annoverata tra i L., poiché qui sostò in preghiera Maometto e, secondo la tradizione, fu sepolto Abramo, la cui ...
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silenzio Assenza di rumori, di suoni, voci e simili, come condizione che si verifica in un ambiente o caratterizza una determinata situazione, oppure il fatto di non parlare o di cessar di parlare o di [...] riempire e guidare dall’armonia universale.
Le varie forme del s. rituale si situano sulla larga gamma tra il s. magico e il s diverse religioni: nel brahmanesimo la forma più alta della preghiera era considerata il s.; nell’ebraismo antico di fronte ...
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L’atto di ungere persone e di oggetti con le sostanze più diverse, dal grasso animale fino ai preziosi oli profumati, che rientra nei riti delle più diverse religioni antiche e moderne. Il carattere comune [...] tabu o segnarne la fine; pertanto fa parte spesso anche del rituale funebre, preparando il morto alla sua nuova condizione, e può essere mani del malato, accompagnando il gesto con una breve preghiera (forma del sacramento) intesa, se necessario, a ...
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al-Ka‛ba Piccolo edificio in muratura, di forma cubica (10 m×12 m×15 m), situato al centro del sacro recinto della Mecca; è ricoperto all’esterno da un velario di seta nera e ricami d’oro e d’argento, [...] spigolo orientale è la sacra pietra nera del pellegrinaggio rituale islamico. Venerata dall’epoca preislamica, la K. fu questo costituisce il punto di riferimento in direzione del quale devono rivolgere il viso i fedeli durante la preghiera canonica. ...
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khaṭī´b Colui che nelle moschee, durante il servizio religioso del venerdì e in altre speciali funzioni, pronuncia la predica (khuṭba). L’ufficio, come tutti gli altri del culto musulmano, non comporta [...] possegga attitudine e preparazione necessarie.
Nella khuṭba di prammatica era compresa la preghiera per il sovrano, il che conferì a questo atto rituale uno speciale valore politico di riconoscimento o ripudio del potere vigente, valore conservato ...
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iḥrā´m Stato di purità rituale assunto dal pellegrino musulmano, con l’osservanza di speciali norme di abbigliamento (abito bianco, detto anch’esso iḥrā´m) e comportamento, allorché entra nel territorio [...] sacro della Mecca.
Altro i. è dato dallo stato di purità in cui il fedele compie la preghiera canonica (ṣalāt). ...
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SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] ; J. G. Frazer, Totemism, Londra 1910; A. Lang, Myth, ritual and religion, ivi 1899; R. Pettazzoni, I misteri, Bologna 1924; F sacra; anche il matrimonio, ad esempio, e l'unzione o preghiera fatta sugl'infermi, raccomandata da S. Giacomo Apostolo (v. ...
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MAGIA
Nicola Turchi
. Questo termine, nelle lingue classiche (gr. μαγεία, lat. magia) designò la dottrina o arte dei magi (v.), poi, dato il carattere attribuito a questi nel mondo antico, passò a [...] antica della religione, la quale implica la credenza in esseri spiritici superiori e la possibilità di piegarli con la preghiera e con il rituale, ammette cioè che l'ordine delle cose può essere cambiato a piacere di quegli esseri. Sarebbe questo un ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] 15 anni. In molti casi si tratta di matrimonio puramente rituale, quello effettivo essendo praticato solo dopo la pubertà: ma parecchi principi di una stessa stirpe - incomincia con una preghiera o con una benedizione o anche con l'enunciazione dell ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] il corpo viene disteso in apposito luogo della casa, e ritualmente separato dal mondo dei vivi per mezzo di tre cerchi tracciatigli can. 1203); come pure, nella liturgia, è notevole la preghiera costante per i morti, la quale appare anche nel Canone ...
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mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto il viso da chi compie la preghiera rituale:...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...