PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] Da questo alternarsi delle cerimonie del culto derivò l'anno ecclesiastico dell'ebraismo e del cristianesimo; un'ora canonica della preghiera, come viene seguita nei conventi e in base alle indicazioni d'un cosiddetto breviario, si conosce, oltre che ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] politica, più aderente al mondo della pietà e della preghiera, è la Riforma cattolica, che non è la Roma, i progetti del foro Bonaparte di G.A. Antolini e di L. Canonica, quello per la piazza del Duomo di G. Pistocchi, i propilei di Porta ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] , non legato a sedi fisse e a una norma canonica, privo di regolare disciplina interna, non avrebbe potuto costituire ora nel duomo di Spoleto e nella basilica di Assisi); una preghiera alla Vergine; e, celeberrimo fra tutti, il Cantico di frate ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] principali della vita di M. sono innanzitutto il Corano, la biografia canonica (sīra) e le raccolte di Ibn Isḥāq e Ibn Hishām: questi anni (624) che M. sostituì la direzione della preghiera (qibla) dall'originaria Gerusalemme alla Ka῾ba. Le tappe ...
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Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata (v. fig.), che vibra e dà suono quando è percosso, in prossimità dell’orlo inferiore, da un batacchio interno b, o battaglio, o [...] . Era comune scrivere parole di dedica, di scongiuro e di preghiera sulle c., sovente ornate con croci; nel 14° sec. con decorazioni (immagini, sigilli, stemmi).
Secondo il Codex iuris canonici (can. 1171) le c. delle chiese, in quanto benedette ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] La Chiesa come luogo di culto: Storia dell'architettura, p. 10; Diritto canonico, p. 17; Chiese palatine, p. 18; Chiese private, p. 18; vita più severa, nel celibato e in più assidua preghiera e assistenza sociale ai fratelli. Al termine del sec. ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] generi, disciplina il verso e l'uso delle parole, ribadisce il canone dell'imitazione dei classici.
Era una scuola pratica quella a cui Svizzera che recitava Der Du im Himmel bist, come preghiera della sera); legato per natura alla realtà e capace ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] veri capolavori d'arte. Nel tempo saitico-tolemaico si formò una redazione canonica di cui l'esemplare più completo è il papiro di Ef'onh si chiama "Schiavo del Ko'" e già nei primordî la preghiera delle offerte è pronunciata per il Ko'. La vita è in ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] della morte era il vero dies natalis, sicché la preghiera mortuaria diventava la fonte liturgica più importante, commento e soggetto alla ponderazione e al movimento, e, insieme, ai canoni delle proporzioni: tutte cose che in un primo tempo dovevano ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] messa, alla consacrazione delle specie eucaristiche, la quale preghiera chiede a Dio di mandare su dette specie " l'ultimo, è Buruk, morto nel 1705.
La recitazione delle ore canoniche (vespero, ecc.) nelle chiese, già in uso nella prima metà del ...
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canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...
lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...