(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] parlava sottovoce, paurosa d'interrompere i silenzî della preghiera. Spenta la bacchica furia nei soggetti funebri sacri storia ungherese; Francesco Stancari mantovano fu professore d'ebraico in Polonia e in Prussia. Giovanni Michele Bruto veneziano ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] principe Filippo si rivolgeva viva, accorata, incessante preghiera perché volesse assumere le redini del governo e cristiana, la fa tramite di diffusione della scienza musulmana ed ebraica, è il deciso orientamento della politica di Alfonso VI (1072 ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] essa contrastante, non era l'origine nazionale e neppure la lingua ebraica, che generalmente non era più parlata e intesa, ma un una vita più severa, nel celibato e in più assidua preghiera e assistenza sociale ai fratelli. Al termine del sec. ...
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Vedi Arabia Saudita dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Arabia Saudita è il paese più esteso della Penisola Arabica, situato nel cuore dello scacchiere mediorientale. La rilevanza geopolitica [...] l’influenza di Medina nella regione arabica e indussero Maometto a modificare la direzione di preghiera dei fedeli: da Gerusalemme, per tradizione ebraica, alla Mecca, in favore dell’umma, considerata la degna custode del messaggio divino.
Nel 632 ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] varie e importanti funzioni civili e religiose: la sua preghiera e la sua autorevole possibilità di intercessione presso Dio cinte murarie, strutturazione delle aree di mercato e dei quartieri ebraici).È il caso non solo di Ṣana῾ā᾽ (che conserva ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] in modo del tutto differente. Il lavoro tradizionale era una ‛preghiera', un atto rituale; il processo fisico non era altro che il più che non pochi di questi autori appartenevano alla razza ebraica.
In Italia, l'avvento del fascismo e dello Stato ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] santa, la Mecca, riproduce la tensione spirituale della preghiera dei vivi.
A fronte di credenze e tradizioni paesi d'Europa: con i nuovi adempimenti si fusero le tradizioni ebraica e cristiana della sepoltura in terra e l'eredità pagana del sarcofago ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] p. 575); Giappone (p. 575); Il matrimonio musulmano (p. 576); Il matrimonio ebraico (p. 577). - Il matrimonio nel mondo classico: Grecia (p. 578); Roma almeno lo sposo alla sposa), seguita da breve preghiera (e, nei paesi a regime concordatario, ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Vedoa, il Teatro della perfidia [...] (Treviso 1689) ebraica. Né l'antiebraismo si limita a sfogarsi colle esagitazioni di vite segnate dall'amor di Dio, dal fervore di preghiera, dalla sofferenza intesa come offerta a Dio, dalla carità, ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] come i pellegrinaggi, le petizioni o le processioni). Il motto sociale, rimasto poi famoso, recitava: «preghiera, azione, sacrificio».
Comunità ebraiche e chiese riformate nel nuovo quadro giuridico
L’emancipazione e la parificazione delle minoranze ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
selihah
sĕlīḥāh 〈seliiḥàah〉 s. f., ebr. (propr. «perdono»). – Preghiera penitenziale ebraica che, secondo il Talmūd (v. talmudico), Dio stesso avrebbe insegnato a Mosè quando, sul Sinai, gli manifestò la sua misericordia (Esodo 34, 6-7): il...