L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] gli utenti, ormai concepiti come rete globale, secondo il significato, per l’appunto, della parola inglese net, rafforzata dal prefissoide inter (più o meno «rete delle reti»: Rossi 2000: 7).
Un altro effetto di questa comunità virtuale è costituito ...
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Si dice nome commerciale o marchionimo il nome con cui è noto in commercio un determinato prodotto o il nome dell’azienda che lo produce. Con marchionimo può intendersi, restrittivamente, anche soltanto [...] prende il sopravvento e i nomi d’invenzione dominano negli ultimi decenni del XX secolo.
Le neoformazioni utilizzano spesso ➔ prefissoidi e ➔ suffissoidi che tendono a indicare una classe, in modo che la stessa morfologia crei trasparenza semantica ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] notissimi casi di TG per telegiornale e di TV per televisione, sigle che ‘rismontano’ i composti col prefissoide tele (tele + giornale, tele + visione; ➔ prefissi), ormai stabilizzati, recuperandone le iniziali.
Questo stretto legame con la modernità ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] si trovano in letteratura. Tra quelle che in italiano hanno avuto maggiore fortuna ci sono da una parte la coppia prefissoide / suffissoide, proposta da Migliorini (1963, a cui si è aggiunto l’iperonimo affissoide), e dall’altra il termine semiparola ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] quali è nella forma del maschile singolare (comunicazione tecnico-scientifica);
(e) indica l’unione di un prefisso o un prefissoide a una parola, di preferenza nei composti occasionali (vetero-forense) e, in genere, nella prima fase della diffusione ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] (cfr. Coseriu 1973: 135-152), prevalente nella linguistica europea continentale, e con termini tecnici costruiti mediante il prefissoide dia- e radici lessicali del greco classico, le tre dimensioni sincroniche di variazione, percepibili in un dato ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] sono coinvolte articolazioni nasali sono attribuibili a lessico non autoctono (sprint e, come lessicalizzazione da un originario prefissoide, trans).
Come avviene in molte lingue, le consonanti nasali in posizione preconsonantica sono coinvolte in ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] i giornali per vedere quanto il lessico contemporaneo si stia arricchendo a getto continuo attraverso i mezzi derivativi o compositivi: prefissoidi a iosa (eco-, tele-, ciber-, euro- ecc.) e suffissoidi a gogò (penso ai fortunati -poli o -gate), per ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] di composti (cinemadramma, cinemateca, cinemateatro e cinematurgo), cine si stabilizzò presto anche come prefissoide: cinefilo, cinedramma, cineromanzo, cineteca, cinegiornale, cineamatore, cinespettatore, Cinecittà, fino ai più recenti cineclub ...
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Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] al già ben radicato pneumotorace «presenza di gas, per lo più aria, nella cavità pleurica» (cfr. l’ottima definizione del prefissoide pneumo-1 in VIT), il valore del confisso uro- sia forzato a una semantica più ampia che condiziona quella del ...
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prefissoide
prefissòide s. m. [comp. di prefisso e -oide]. – Termine introdotto in linguistica da B. Migliorini per designare quei primi elementi di parole, generalmente composte, che, avendo acquistato una certa autonomia lessicale, possono...
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...