Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] , più che il possesso di numerose conoscenze. Nei poemi omerici, la figura di Odisseo è caratterizzata da diversi epiteti, formati dal prefisso 'molto' (poly-): Odisseo è colui che ha visto molto, che sa molto e che molto sa escogitare per uscire da ...
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Computazione, teoria della
Fabrizio Luccio
La necessità del calcolo, pur riconosciuta dall'uomo in tutte le epoche storiche, ha condotto solo in tempi relativamente recenti a una sistemazione teorica [...] del calcolo, aggiornandola a ogni mossa sulla base dei caratteri di α. Ogni stato di S corrisponde alla memoria di una proprietà del prefisso di α che termina sull'ultimo carattere letto. Poichè Σ* è infinito e S è finito, vi sarà in genere un numero ...
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. Introduzione. - L'a. o. è stata già introdotta nella voce topologia, (App. III, 11, p. 960) in quanto è proprio in questa materia che essa trova le sue motivazioni d'origine. Infatti, in topologia, "teorie [...] duale A* di A, ma anche in A (si usa, quando non troppo sgradevole, dare a P* il nome di P col prefisso co, per es. nucleo S-107??? conucleo), e così ogni proposizione ne fornisce un'altra, generalmente diversa, mediante cambiamenti solo formali ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] e sottomultipli decimali, espressi abitualmente mediante potenze di 10, hanno in genere il nome che risulta dalla giustapposizione di un prefisso al nome dell’u. (tab. 1). Va sotto il nome di sistema metrico decimale, o semplicemente sistema metrico ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] voce con cui si pronuncia una parola, il colore dell’inchiostro con cui scrivo su un foglio ecc.), un sinsegno (o token; il prefisso «sin» sta per semel; si tratta di «una cosa o un evento fattualmente esistente che è un s.», per es., una parola su ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] a ogni variabile quantificata universalmente una nuova costante funzionale che ha come argomenti le variabili esistenzialmente quantificate che la precedono nel prefisso; nel nostro esempio AHsarà
[2] ∃x, ∃z R(x,f(x),z,g(x,z)).
Il teorema di Herbrand ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] che, insieme con l’Euclidis Elementorum […], concorsero alla realizzazione del vasto progetto editoriale che Clavio si era prefisso per dotare le scuole della Compagnia di Gesù di tutti i manuali necessari all’insegnamento delle matematiche. In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] stima fu corretta per difetto nella prima giornata dei Discorsi, dove Galilei raccontava di avere sperimentato che
il prefisso termine dell’altezza alla quale qualsivoglia quantità d’acqua, siano cioè le trombe larghissime o strette o strettissime ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] moltiplicazione per i = √-1 dei numeri complessi. Entrambe queste classi di varietà devono essere di dimensione pari e il prefisso ‛quasi' si toglie se esistono coordinate compatibili con ω e con J. Ne segue che una varietà simplettica di dimensione ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] [18]; la differenza con EQ sta nel fatto che qui la B non è necessariamente priva di quantificatori ma ha un prefisso di complessità minimale. A questo punto è immediato provare che TOD, la teoria degli ordini densi senza estremi, è model-completa ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...