Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] di solito regolarizzati in /ʃ/ nella pronuncia standard). Si mantiene invece dappertutto /zɲ/ (sgnacchera), altra sequenza creata da un prefisso. Quanto ai nessi triconsonantici in attacco, gli unici ammessi in italiano sono quelli a inizio di parola ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] sembra avere eccezioni sistematiche nelle parole composte (6 a.), in quelle che contengono dei clitici (6 b.) e in quelle formate con alcuni prefissi (6 c.):
(6) a. *prendi[z]ole, *sotto[z]opra
b. *vende[z]i, *affitta[z]i
c. *a[z]ociale, *bi[z ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] dipendono solo dal latino. Nel latino volgare si è assistito al fenomeno della ricomposizione, per il quale l’accento è passato dal prefisso alla radice nei verbi composti. Nelle parole dotte, possono esserci ancora oscillazioni, con accento sul ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] nomi d’azione. I verbi ➔ parasintetici sono formazioni caratterizzate dall’aggiunta simultanea di almeno due componenti, tra prefissi e suffissi, e dall’inscindibilità dei due processi derivativi coinvolti (dall’aggettivo vecchio non si forma né l ...
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ZULU (Ama-zulu)
Lidio CIPRIANI
Carlo TAGLIAVINI
Gruppo di Bantu meridionali dell'est. Si trovano esclusivamente nel Natal, ma sono originarî della parte orientale dell'Africa equatoriale. Di là discesero [...] (o- e non aba-) e che concorda con quello di alcuni nomi di parentela: p. es., u-nina "madre" pl. o-nina (il prefisso della prima classe è al singolare umu-, ma nello zulu è molto spesso contratto in u-). Nella fonetica la zulu possiede (al pari del ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] delle due vocali è i tonica o u tonica e l’altra è a, e, o: Maria, paura, ecc.;
(c) nelle parole con prefisso terminante in i o u: riavere, suesposto, ecc.
Si osservi, tuttavia, che uno stile di parlato formale e lento (in contrapposizione a quello ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] le caratteristiche della farsa grottesca, coerentemente con l’italica vocazione alla commedia (amazon.it, 9 aprile 2014, ‘Libri’).
Composto dal prefisso bi- e dal suffisso -logia.
chick-fi
(Chick-Fi) s. f. Filone di narrativa di consumo scritta da ...
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Il femminile è, insieme al ➔ maschile, uno dei due valori che assume il ➔ genere grammaticale in italiano (anche se esistono tracce frammentarie di ➔ neutro). Al pari del maschile, il femminile riguarda [...] -a
(b) Il suffisso -tric-e (parzialmente produttivo), correlato al maschile -tore:
(9) amministra-tric-e (~ amministra-tor-e)
Con questo prefisso ci sono alcuni casi dubbi: gesti-tric-e (~ gest-or-e) e aggredi-tric-e (~ aggress-or-e), di bassissima ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] di T. De Mauro, Roma, Carocci.
Gili Fivela, Barbara & Bertinetto, Pier Marco (1999), Incontri vocalici tra prefisso e radice (iato o dittongo?), «Archivio glottologico italiano» 84, pp. 129-172.
Maddieson, Ian (1984), Patterns of sounds ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] (colorimento, inveramento, oscillamento, logicizzamento, razionalizzamento, schematizzamento, ecc.) e la forte produttività del prefisso pseudo, a partire da pseudoconcetto (pseudoespressione, pseudostoria).
Si segnalano infine latinismi (aliato ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...