La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] violano le regole di formazione delle parole: ad es., *ri-tavolo e *bello-zione non sono derivati possibili perché il prefisso ri- non si premette a nomi, e il suffisso -zione non si aggiunge ad aggettivi).
Un principio molto generale che condiziona ...
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Gli infissi sono un particolare tipo di ➔ affissi, cioè di elementi morfologici che non possono essere utilizzati da soli nel discorso, ma soltanto in combinazione con radici o temi lessicali, per formare [...] prendo», dalla radice lab-; lat. rumpo, rupi, cfr. it. rompo, ruppi); oppure interporsi fra il morfema lessicale e un prefisso o un suffisso, come l’infisso -isc- delle persone singolari e nella terza plurale dell’indicativo, congiuntivo e imperativo ...
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MINI-
Mini- è un ➔prefissoide derivato dal latino mìnimus ‘minimo’ (tramite l’inglese mini, abbreviazione di miniature), ed è usato in parole formate modernamente soprattutto nel linguaggio giornalistico [...] mini
Come aggettivo, ha il grado superlativo, usato soprattutto nel linguaggio pubblicitario e ottenuto di solito con il prefisso super- o il raddoppiamento mini mini
Bonnie McKee gonna supermini (www.pianetadonna.it)
Mini mini aspirapolvere (www ...
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In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...] di essa (per es., della prima sillaba nel nahuatl, la lingua indigena degli Aztechi: kalli «casa», kakalli «case»), oppure con un prefisso o un suffisso di origine pronominale.
Nella lingua italiana, i nomi e aggettivi maschili in -o e in -e hanno il ...
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ISCRIVERE O INSCRIVERE?
Entrambe le forme sono corrette, ma si usano di solito con due significati distinti.
• Iscrivere si usa con il significato di ‘includere una persona o una cosa in un elenco, una [...] ’.
La forma con il nesso -ns- è percepita come più vicina al latino, dunque riservata al significato più specifico e tecnico; oppure, se è usata con il significato più comune, è sentita come forma più colta, letteraria.
VEDI ANCHE in- (prefisso) ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] : si hanno in sostanza la sola esclamazione aah!, ooh!, l’aggettivo raro aaeliano e un nutrito contingente in oo-, prefisso che in medicina e biologia significa «uovo»: ooblasto, oociesi, ecc.; sono però, com’è evidente, termini tutti fuori dall ...
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SILLABE, DIVISIONE IN
La divisione in sillabe (detta anche sillabazione) segue diverse regole:
– una vocale iniziale seguita da consonante semplice forma una sillaba
U-di-ne, a-mi-do
– le vocali che [...] sillabazione etimologica soprattutto nei composti con dis-, sub-, trans-, iper-, post-, super- la divisione può avvenire tra il prefisso e la base (laddove il prefisso sia nettamente avvertito)
trans-a-tlan-ti-co, su-per-at-ti-co, dis-u-gua-le.
Usi ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] mega- valori prevalentemente quantitativi, mentre iper-, super- e sopra- valori in genere qualitativi. In alcuni casi i vari prefissi sono sinonimi, ma possono essere anche impiegati in contesti oppositivi dando vita a serie di derivati che esprimono ...
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Silverio Novelli
Neologismi scienze naturali e matematiche
5-formilcitosina
loc. s.le f. In chimica organica, sostanza che entra in composizione degli acidi nucleici, in grado probabilmente di modificare [...] Germania (Paolo Virtuani, corriere.it, 12 novembre 2014, ‘Scienze’).
Derivato dal s. f. cometa con l’aggiunta del prefisso ad- e del suffisso -aggio, sul modello di atterraggio, ammaraggio, allunaggio e simili.
crionica
s. f. Disciplina che studia ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] come capimafia), non è detto che i morfemi flessivi, che in italiano sono in genere suffissi, in altre lingue non possano essere prefissi: si pensi, ad es., all’aumento che il greco antico usava per formare l’imperfetto: lyō «sciolgo» contro è-lyon ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...