Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] per es., a[s]ociale, ri[s]alire, dove la sonorizzazione di /s/ nelle pronunce settentrionali è impedita dal confine tra prefisso e radice; oppure ami[k]o → ami[ʧ]i, dove il morfema flessivo (-o / -i) determina un cambiamento del segmento consonantico ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] s intervocalica si pronuncia [s] solo quando si vuol fare sentire che è iniziale del secondo elemento di una parola composta o prefissata: [riˈsalta] «salta di nuovo» (ma [riˈzalta] «spicca, è evidente»); o con -si enclitico: [aˈfːitːasi]. Anche nel ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] , che riportano anche a livello ortografico l’assimilazione di luogo, visto lo statuto fonematico di /m/: si pensi all’allomorfia del prefisso in- in lessemi quali i[n]debito, i[ŋ]cauto, i[ɱ]fedele – in cui la nasale viene trascritta sempre con il ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] visitare, web (e composti: webcam, web designer, web engineer, webmaster, ecc.), www.
Nella formazione delle parole, si segnalano il prefisso e- (letteralmente «elettronico», ma di fatto vuol dire «via Internet»), già visto in e-mail e, da lì, in una ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] vi sia una soglia in cui il parlante può ritenere il testo soddisfacente ai fini dello scopo comunicativo prefisso, e l’interlocutore può considerare l’interpretazione soddisfacente rispetto allo sforzo cognitivo fornito.
In questo complesso processo ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] ancora nei poemi omerici in funzione avverbiale (per es. πεϱί "intorno" in Iliade xix, 362; ϰατά "giù" è usato come prefisso verbale o separato dal verbo), evolvono di norma a preposizioni in quasi tutte le lingue indoeuropee. Accanto a questo esito ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] in spagnolo, ove, pur esistendo la forma in - ísimo (interesantísimo), nel parlato si tende a sostituirlo col prefisso super- (un discurso superinteresante).
Altri tratti flessivi conservati solo in italiano sono le flessioni interne nei verbi:
(3 ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] «pasta di soia fermentata» < giapp. miso (Mancini 2009: 67); otoni «signore feudale» < giapp. o-toni, con o- prefisso con funzione onorifica (Mancini 2009: 67); saburai «samurai» < giapp. samurai (Mancini 2009: 67); sama < giapp. -sama ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] (Paola Fabi, europaquotidiano.it, 4 giugno 2013, ‘Interni’).
Derivato dal s. m. vapore con l’aggiunta simultanea del prefisso s- e del suffisso -are1. Già attestato in ilgiornale.it, 1° ottobre 2012, Milano, ‘News’ (Viviana Persiani).
upper ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] e i ➔ suffissi tradizionali risultano tuttora produttivi, né, tra quelli produttivi, tutti hanno la stessa numerosità e frequenza; tra i prefissi più usati si possono citare anti- (misure anticrisi; come si vede dall’esempio è questo forse il solo ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...