DALLA CASA
Donatella Biagi
Un pittore d'ornato senza indicazione di nome è ricordato dal contemporaneo Oretti (sec. XVIII) come padre di due artisti, Filippo e Francesco.
Filippo, pittore d'ornato, [...] pittorica bolognese, la corsività dei modi mostra di quanto egli fosse lontano dagli alti modelli che s'era prefisso. Loscarso portato culturale di. Francesco fu avvertito anche dai contemporanei; sebbene per ben due volte fosse stato proposto ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] Compagnia (un residuo minimo, ma caratteristico della tradizione mistica, è la frequenza presso il B. del doppio prefisso aggettivale "soprogni"). Anche i modestissimi svolgimenti dottrinali sono dunque accolti dal di fuori, si direbbe a stimolare l ...
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PICCIONI, Oreste
Adele La Rana
PICCIONI, Oreste. – Nacque a Siena il 24 ottobre 1915, da Ubaldo Piccioni e Calliope Burali, secondo figlio dopo la sorella Anna (n. 1914).
Il padre perse la vita combattendo [...] e una massa di valore intermedio, compreso tra la massa dell’elettrone e quella del protone (da qui il prefisso ‘meso’). Il mesotrone sembrò allora corrispondere alla particella teorica prevista da Hideki Yukawa nel 1935, mediatrice della forza ...
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STROZZI
Vieri Mazzoni
Sergio Raveggi
– Famiglia fiorentina abitante nel sesto di San Pancrazio e in seguito, con la suddivisione della città in quartieri, in Santa Maria Novella, nel gonfalone del [...] rami nei quali era ormai sviluppata la famiglia, che dal secondo decennio del Trecento prese a qualificarsi con il prefisso ‘de’ davanti al cognome, tipico segnale di essere entrata nel novero dei casati eminenti. In questo settantennio emersero, tra ...
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ORSEOLO, Ottone
Giuseppe Gullino
ORSEOLO, Ottone (Pietro). – Terzogenito del doge Pietro II e di sua moglie Maria, nacque a Venezia nel 993.
Si chiamava Pietro, ma nel marzo 996, benché avesse appena [...] politica filobizantina da parte di Enrico II.
Costui infatti, abbandonati i suggestivi progetti del predecessore, si era prefisso un programma di minor respiro, ma certo più agevolmente praticabile: assicurarsi il controllo dei valichi alpini. Da ...
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VARESE, Carlo
Aldo Morace
VARESE, Carlo . – Nacque a Tortona il 30 gennaio 1792 da Vincenzo, commerciante di grani, e da Maria Antonia Schiavi, cultrice di letteratura nel modesto ambito culturale della [...] cultura materiale, era percepibile in tutte le prove narrative di Varese: nella prefazione a La fidanzata ligure dichiarò di essersi prefisso di «descrivere uno spazio di paese» e «gli usi di un popolo» (p. 3). Non si trattava, però, semplicemente di ...
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CIAMPI, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Domenico e di Antonietta Grimani, nacque a Venezia nel marzo del 1832. Studiò Con Luigi Ricci e debuttò giovanissimo come comprimario a Padova nel 1849, Nel [...] Ciampi farebbe ridere l'uditorio per una settimana; qui il termometro dell'allegria non deve oltrepassare il limite prefisso dall'etichetta: una risata omerica come dovrebbero produrre certe scappate del celebre buffo solleverebbe un universale grido ...
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BASSET (Bassetti), Francesco
Nino Cortese
Al pari dei vari altri Basset, che come ufficiali o sottufficiali fecero parte alla fine del Settecento dell'esercito napoletano, fu uno degli oriundi francesi [...] attesa di qualche indulto generale. Lo stesso principe di Cassaro, luogotenente generale del Regno, si convinse che il B. si era prefisso soltanto di "sfuggire alla pena di morte", mentre egli era "uno dei più gravissimi rei", e nel gennaio del 1800 ...
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BUSTI (Busto, Bustus), Giorgio (Giorgio da Vercelli)
Gianni Ballistreri
Nato a Candelo (Vercelli) intorno al 1500, era forse già in età assai matura quando entrò, a Bologna, nell'Ordine domenicano: [...] ad una prima lettura, sì da raggiungere in gran parte, al di là dell'ingenuità apparente della narrazione, lo scopo prefisso.
Il B. morì a Bologna nel 1596, a novantasei anni.
Fonti e Bibl.: Acta Capitulorum generalium ordinis Praedicatorum, a cura ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] del G., cui dedicò le migliori energie e non pochi anni della sua vita.
Per raggiungere gli scopi che si era prefisso egli iniziò a porre le basi di una biblioteca specialistica, partendo - per la sezione di storia letteraria - dall'acquisizione del ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...