Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso. Buona parte dei p. del lessico ordinario italiano è costituito da elementi prepositivi, già presenti nei corrispondenti composti latini, in forma identica o alterati ...
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A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] a- indica più propriamente indifferenza, atteggiamento passivo (in questo caso di fronte al problema religioso o morale); il prefisso in- esprime avversione e più aperto contrasto (immorale è chi o ciò che si oppone alla moralità, che la viola ...
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IN- [PREFISSO]
Il ➔prefisso in- (dal latino in-) può assumere in italiano due diversi valori.
• Può indicare mancanza, privazione, contrarietà, opposizione in parole derivate dal latino (inutile, insano) [...] derivati da sostantivi (incarcerare, incassare, ingabbiare).
Davanti a parole che cominciano con l-, m- o r-, la n del prefisso si assimila al suono iniziale della parola seguente (in- + l ▶ ill-, in + m ▶ imm-, in + r ▶ irr-)
logico ▶ illogico ...
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DI- [PREFISSO]
In italiano esistono due prefissi di-.
• Il primo derivato dal latino de-, si trova in verbi composti che derivano dal latino come
discendere, disperare, divorare, diminuire
ed è usato [...] o da un aggettivo
vampa ▶ divampare
magro ▶ dimagrire
Non va confuso con il prefisso di- di verbi come divulgare, che ha origine dal latino di(s).
• Il secondo prefisso, derivato dal greco dis ‘due volte’, si usa con il significato di ‘due ...
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In metrologia, prefisso (G) che, anteposto al nome di una unità di misura, ne moltiplica il valore per 109; per es. 1 GeV (gigaelettronvolt)=109eV. ...
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In metrologia, prefisso (simbolo E) che anteposto a una unità di misura ne moltiplica il valore per 1018; per es., 1 Em (exametro) = 1018 m. ...
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In metrologia, prefisso (simbolo P) che, anteposto a un’unità di misura, ne moltiplica il valore per 1015: per esempio, 1 petajoule (1 PJ) vale 1015 joule. ...
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zetta- In metrologia, prefisso (simbolo Z), che anteposto al nome (o al simbolo) di una unità di misura ne moltiplica il valore per 1021: per es., 1 Zm (zettametro) =1∙1021 m. ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...