In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...] indigena degli Aztechi: kalli «casa», kakalli «case»), oppure con un prefisso o un suffisso di origine pronominale.
Nella lingua italiana, i nomi e il, i sottoscala). Gli aggettivi composti si comportano come semplici quando sono formati dalla ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi [...] di desinenza, perché posto in fine di parola. Con il prefisso e l’infisso, il s. costituisce la categoria degli affissi radice e di una desinenza, ma può avere più s.: si distinguono quindi s. primari, aggiunti direttamente alla radice, e secondari ...
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Informatica
Programma i., procedimento i. Programma e procedimento che cercano di arrivare al risultato desiderato attraverso una serie di operazioni ripetute più volte nello stesso ordine (ciclo i.).
Linguistica
Composto [...] un verbo ha aspetto i. (o frequentativo) quando indica un’azione che si ripete; questo aspetto è talvolta morfologizzato con il prefisso ri-. In alcuni casi al valore i. si associa quello intensivo e spesso non è facile distinguere quale dei due sia ...
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Procedimento morfologico che consiste nel premettere un prefisso costituito da una preposizione a un verbo (preverbio). Ha particolare importanza in quelle lingue nelle quali si accompagna a modificazioni [...] dell’aspetto verbale: nelle lingue slave conferisce al verbo imperfettivo un aspetto perfettivo o determinato; cfr. in russo idti «camminare» ma poidti «mettersi in cammino, recarsi» ...
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Morfologia
Francesco De Renzo
La struttura delle parole
La morfologia scava dentro le parole. Al loro interno le parole possono contenere elementi che ci permettono di distinguere, per esempio, i nomi [...] l’aggiunta di affissi. Gli affissi maggiormente usati sono i suffissi, cioè le particelle che si mettono alla fine di una base, e i prefissi, cioè particelle che si mettono all’inizio di una base. Facciamo qualche esempio: da una base come orologio ...
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SILLABE, DIVISIONE IN
La divisione in sillabe (detta anche sillabazione) segue diverse regole:
– una vocale iniziale seguita da consonante semplice forma una sillaba
U-di-ne, a-mi-do
– le vocali che [...] e la base (laddove il prefisso sia nettamente avvertito)
trans-a-tlan-ti-co, su-per-at-ti-co, dis-u-gua-le.
Usi
Per ragioni espressive la divisione può essere evidenziata graficamente nel testo anche quando non ci si trova in fine di rigo
«Hai ...
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ELISIONE
L’elisione è la soppressione (dal latino elisionem ‘ferita’) della vocale alla fine di una parola davanti alla vocale iniziale della parola successiva
l’amore (anziché lo amore)
L’elisione è [...] la, mi, ti, ci, si, vi, ne, ve
la ho visto ▶ l’ho vista
lo ho cercato ▶ l’ho cercato
si arrende ▶ s’arrende
• Negli all’unione di due forme in un’unica parola:
– con il prefisso ri- davanti a parola che inizia per a
ravvedersi (ri + avvedersi ...
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SOPRA-, SOVRA-
È un ➔prefisso derivato dal latino supra e indica superiorità, eccesso, ma anche – in senso proprio – una ‘posizione superiore, in alto’.
Si trova in parole composte derivate dal latino [...] , aggettivi e verbi
popolamento ▶ sovrappopolamento
naturale ▶ soprannaturale
eccitare ▶ sovreccitare
Il prefisso può conferire valore di superlativo all’aggettivo a cui si combina
fino ▶ sopraffino (= molto fino).
Usi
Di norma dopo sopra- e ...
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DERIVATE, PAROLE
Le parole derivate (dette anche complesse) sono parole che derivano da un altro vocabolo italiano. La derivazione può avvenire in diversi modi.
• Mediante ➔prefisso
educare ▶ diseducare
• [...] Mediante ➔suffisso
carta ▶ cartiera
• Mediante prefisso e suffisso (➔parasintetici, verbi)
colonna ▶ incolonnare disonore
Altre volte, nella formazione di aggettivi provenienti da nomi, si ricorre a una base latina o greca.
• Ciò può avvenire ...
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A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] verbo da un altro verbo
rischiare ▶ arrischiare
quietare ▶ acquietare
Il secondo prefisso a- (proveniente dal prefisso greco composto dalla sola lettera alfa) si usa in combinazione con aggettivi e sostantivi per indicare mancanza, privazione (e ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...