ricoperchiare
Andrea Mariani
In Pd XIV 57 questo folgór che già ne cerchia / fia vinto in apparenza da la carne / che tutto dì la terra ricoperchia. Il termine va studiato non tanto in rapporto con [...] ‛ scoperchiare ', che si rivela suo contrario solo in apparenza, ma piuttosto con ‛ coperchiare ', con il prefisso in funzione intensiva.
Mentre ‛ coperchiare ' indica genericamente l'azione di " coprire ", " sovrastare ", r. rende con efficacia l' ...
Leggi Tutto
EXTRA / EXTRA-
La forma extra (in latino ‘fuori’) può svolgere in italiano varie funzioni e assumere diverse sfumature di significato.
• Come ➔prefisso, con il significato di ‘al di fuori di’, è usato [...] per formare parole composte di formazione moderna
extraterrestre
extraparlamentare
extrauterino
• Come prefisso, con valore superlativo (= stra), si usa per indicare qualità superiore
extravergine
extragenuino
extralusso
• Con valore di ➔preposizione ...
Leggi Tutto
microjob
s. m. e agg. Lavoretto, ingaggio saltuario per attività lavorative temporanee; a esso relativo.
• Per chi resta fuori dai giochi i salvagente restano i call center, gastronomia, ristorazione [...] e le pulizie dove si ottiene un contratto microjob, part time e 450 euro al mese senza contributi. Berlino è selettiva ‒ 2015, p. 24, Italia digitale).
- Espressione inglese composta dal prefisso micro- e dal s. job ‘impiego, occupazione’.
> ...
Leggi Tutto
sottostaffato
p. pass. e agg. Che presenta mancanze nella pianta organica.
• la squadra di vertice [di «Libero»] annovera ben sei vicedirettori («Repubblica» ne conta 5): un numero eccessivo secondo [...] Milano Finanza, 25 settembre 2009, p. 21) • Perché si deve lavorare su dati aggregati e non comparare direttamente due paragonabili a quelli di altri Paesi (US, UK, Scandinavia) si potrebbe migliorare la qualità della comparazione» (E. O. intervista ...
Leggi Tutto
antimulticulturalista
(anti-multiculturalista), agg. Che rifiuta la convivenza e l’integrazione di più culture diverse.
• Negli ultimi tempi, il più autorevole portavoce di una proposta politica antimulticulturalista [...] individuato: Anders Behring Breivik, norvegese. Allora Breivik si definì anti-multiculturalista, anti-marxista e anti- Oreste Pivetta, Unità, 14 giugno 2012, p. 19, Culture).
- Derivato dall’agg. multiculturalista con l’aggiunta del prefisso anti-. ...
Leggi Tutto
disigillare
Per il prefisso negativo, il contrario di ‛ sigillare ' (v.), e quindi " aprire, togliere la forma del sigillo ". Usato una sola volta, in Pd XXXIII 64, in un paragone fortemente icastico, [...] la neve, sciogliendosi, abbandona la forma delle cose che aveva assunto e rilevato. La Crusca però spiega semplicemente " si disfa ", " si strugge ", " si scioglie ". Il Torraca vede nel verbo il senso di " trapelare liquefatta stilla a stilla ", con ...
Leggi Tutto
dischernevole
Alessandro Niccoli
Compare solo in Vn XV 1, con il significato di " tale da eccitare lo scherno ": Poscia che tu pervieni a così dischernevole vista quando tu se' presso di questa donna, [...] è l'aspetto smarrito e trasognato assunto da D. allorquando si era all'improvviso reso conto della presenza di Beatrice, gabbo della gentilissima e delle altre donne.
L'uso del prefisso dis- con valore rafforzativo in un derivato da ‛ scherno ...
Leggi Tutto
E
E [Forma maiusc. della lettera e] [ASF] Una delle componenti della corona (←) solare. ◆ [GFS] Simb. del punto cardinale est. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico einsteinio. ◆ [FAF] (a) Simb. del connettivo [...] simb. del quantificatore (←) esistenziale. ◆ [MTR] Simb. del prefisso metrologico SI exa-. ◆ [ALG] E(x) indica la parte intera del detta pure strato di Heaviside, in cui si manifestano irregolarmente strati accessori, indicati complessivamente come E ...
Leggi Tutto
de-
[dal lat. dē «da»]. – Prefisso che esprime un significato sottrattivo, privativo o, più genericamente, negativo. Si unisce frequentemente a verbi (deburocratizzare, deconfessionalizzare, deglobalizzare), [...] le qualità o le condizioni che ne derivano (decostruito). Il prefisso mantiene inalterate le funzioni grammaticali e sintattiche proprie delle basi lessicali alle quali si aggiunge. Si usa anche nella formazione parasintetica di verbi che derivano da ...
Leggi Tutto
cis-sessualita
cis-sessualità s. f. inv. Il sentirsi a proprio agio nel genere sessuale che si ha dalla nascita.
• Il sessuologo tedesco Volkmar Sigusch offre informazioni su altre varianti nel suo libro [...] se ci sono i transessuali, devono necessariamente esserci anche i cis-sessuali. (Hans Magnus Enzensberger, trad. di Carlo Sandrelli, Repubblica, 9 febbraio 2012, p. 45, Cultura).
- Derivato dal s. f. inv. sessualità con l’aggiunta del prefisso cis-. ...
Leggi Tutto
prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...