rilevare
Andrea Mariani
Il Verbo, Come ‛ levare ', può essere usato come transitivo, neutro assoluto, o intransitivo pronominale; ha generalmente valore intensivo e non iterativo.
Come transitivo mancano [...] traslato in Pd XVIII 85 O diva Pegasëa... / illustrami di te, sì ch'io rilevi / le ... figure (delle anime che, nel cielo verso l'alto " (è forse l'unico caso in cui il prefisso ha valore iterativo); in senso metaforico " innalzarsi a que' più sublimi ...
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post-verita
post-verità s. f. e agg. inv. Affermazione che si appropria di una pretesa verità, senza riscontro, facendole eco, diffondendola e propagandola.
• Il ricorso al Tar sulla questione del quesito [...] si ritrova nella parte dell’«imputato», è costretto a difendersi, «a prescindere dai fatti ‒ si Primo piano) • Si può dire in tanti giornali, nelle battute che si ascoltano al bar, sul ci si accorge ma che si compone anche ‒ non si sforzano fino ...
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acrescita
(a-crescita), s. f. Mancata crescita, con particolare riferimento agli indicatori dello sviluppo economico.
• «Il fatto che il Pil ora cali è una tragedia, non c’è niente di peggio di una società [...] luglio 2009, p. 13, Cultura-Spettacolo) • Se un terzo del mondo si preoccupa di consumare sempre di più e di aumentare sempre di più i 24 agosto 2011, p. 39, Cultura).
- Derivato dal s. f. crescita con l’aggiunta del prefisso a-.
> non-crescita. ...
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comunicazioni elettroniche, Codice delle
comunicazióni elettròniche, Còdice delle. – entrato in vigore con il d. lgs. 1° ag. 2003, n. 259. Se si considera che, nonostante l’intensa evoluzione tecnologica [...] importanza per l’intera società civile è dimostrato, innanzitutto, dai «princìpi» ai quali il legislatore si è ispirato e dagli «obiettivi generali» che si è prefisso di raggiungere, apertamente richiamati negli articoli 3 e 4: per un verso i diritti ...
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degiovanimento
s. m. Progressiva penuria di giovani.
• Arriva in ritardo dalle nostre parti, il dibattito su giovani e potere e grazie ad un vescovo coraggioso di umili origini: «bamboccioni» incapaci [...] condizioni di partenza combinate con alte aspettative, più ci si sposta per necessità. In entrambi i casi sono Derivato dal s. m. e f. giovane con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -mento.
- Già attestato nella Repubblica del 3 ...
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non-statuto
(non statuto), s. m. Regolamento che non ha l’ufficialità di uno statuto.
• È un avverbio palindromo il grimaldello che può scardinare il quadro politico italiano. Una parolina di tre lettere [...] di Confindustria, parla di progetti e di hub industriale. Con lei si può ragionare». Una così quanto può durare con la politica dei « della sera, 9 ottobre 2016, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. m. statuto con l’aggiunta del prefisso non-. ...
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ANDREOLI, Attilio
Renata Cipriani
Nato il 7 apr. 1877 a Milano, fu allievo di G. Bertini e V. Bignami all'Accademia di Brera, dove espose per la prima volta nel 1900 Rispha che protegge i corpi dei [...] interessò ai problemi artistici che venivano dibattuti intorno a lui, ligio al programma di verismo aneddotico che si era presto prefisso.
Bibl.: G. P. Lucini, IV Espos. Biennale di Milano, in Emporium, II (1900), p. 330; Necrologio in Corriere della ...
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disonore (disnore; desinore nel Fiore, in rima)
Sebastiano Aglianò
Luigi Vanossi
Ricorre, in rima, in Vn XII 11 14 leggeramente ti faria disnore, e Rime dubbie X 13 come colei che sil pone in disnore; [...] per lei, e similmente una " cattiva reputazione " è quella che si teme di ricevere (Cv IV XIX 10) per le proprie colpe. disinore ', con sostituzione della forma des- a quella dis- del prefisso, la quale è documentata anche in Guittone (Deo, che mal ...
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configlio
s. m. Figlio del compagno o della compagna, concepito precedentemente o al di fuori della relazione di coppia, riconosciuto o adottato come membro del nucleo familiare.
• [Francesco] Sabatini [...] prefisso (inclusivo) le apparenta a voci ampiamente note, come compagno, coniuge, convivente... Si tendenza a nascondere dietro parole nuove e misteriose concetti di cui forse si ha poca voglia di parlare con la dovuta sincerità. (Lorenzo Tomasin, ...
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non-discriminazione
(non discriminazione), s. f. Eli-minazione di ogni disparità di trattamento.
• Anche qui, c’è una soluzione. Probabilmente non quella, purtroppo, di veder sperimentare a Doha i principi [...] la propria qualità di vita ma anche dimostrare come si possano superare la discriminazione e la sofferenza». (Vanessa Maggi
- Derivato dal s. f. discriminazione con l’aggiunta del prefisso non-.
- Già attestato nella Stampa del 7 gennaio 1959, ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...