MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] suo stato di salute, già cagionevole. Nell'agosto del 1820 fece un viaggio in Inghilterra; si recò dapprima a Oxford, dove non trovò i letterati che si era prefisso di incontrare, quindi a Londra, dove soggiornò nove giorni. Il clima londinese mal ...
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neologismi
Ghino Ghinassi
Lettori e critici, a cominciare dai più antichi commentatori, si sono imbattuti spesso, scorrendo le opere di D., in particolare la Commedia, in parole affatto inusuali, che [...] in special modo, dei parasinteti verbali in cui intervenga il prefisso in-, tipo ‛ inmillare ' da ‛ mille ', ‛ più di ogni altra dà l'occasione a queste neo-formazioni è, come si sarà osservato, il Paradiso, e molte di esse sono legate a quella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Volto a ovviare ingiuste discriminazioni e a evitare offese verso determinate categorie, [...] solo l’infame nigger ma anche negro, parola che in inglese si pronuncia nigro e che suona come un prestito dallo spagnolo ed Si è ritenuto che mankind (“umanità”) fosse sessista, per via del prefisso man, ed escludesse dall’umanità le donne, e si ...
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VARESE, Carlo
Aldo Morace
VARESE, Carlo . – Nacque a Tortona il 30 gennaio 1792 da Vincenzo, commerciante di grani, e da Maria Antonia Schiavi, cultrice di letteratura nel modesto ambito culturale della [...] dichiarò di essersi prefisso di «descrivere uno spazio di paese» e «gli usi di un popolo» (p. 3). Non si trattava, però, annuo di 800 lire, poi elevato a 1000).
Dal 1840 Varese si trasferì da Voghera, della quale era sempre più insofferente, a Genova ...
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SIMONCELLI, Girolamo
Marco Severini
– Nacque a Senigallia il 16 febbraio 1817 dal negoziante Giovanni e da Angela Pulini.
Dal matrimonio nacquero altre sei figlie. Il padre si unì, in seguito, a Maddalena [...] , particolarmente seguita e apprezzata. Il Centro cooperativo mazziniano di Senigallia, fondato nel 1948 dal costituente Giuseppe Chiostergi, si è prefisso non solo di ricordare, ogni 2 ottobre, la figura di Simoncelli, ma di sviluppare una serie di ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] anni della sua vita.
Per raggiungere gli scopi che si era prefisso egli iniziò a porre le basi di una biblioteca per il Chiarini fu il lavoro del G. "più limpido e fermo", si appalesò in pieno un nuovo e più consapevole stadio del metodo gabettiano: ...
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La protostoria
Mario Liverani
Il termine e concetto di «protostoria» (cui corrispondono il ted. Frühgeschichte e l’ingl. early history, quest’ultimo di carattere meno tecnico) venne coniato sin dal [...] intermedi e guadagnando in qualche modo alla storia dei segmenti che non si volevano abbandonare all’indistinta preistoria. Si noti che, concettualmente ed etimologicamente, il prefisso proto sta a indicare un processo già iniziato, già in atto e ...
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causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una [...] dell’Ethica (1665) scrive: «la natura non ha alcun fine prefisso e […] tutte le c. finali non sono che finzioni umane» idee semplici ricevute mediante la sensazione e la riflessione «senza che si conosca la maniera di quella relazione» (I, 26, 1-2 ...
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BOSSI, Fabrizio
Valerio Castronovo
Politico e diplomatico di nobile famiglia milanese, figlio di Simone, giureconsulto collegiato e magistrato, e di Angela Calvi, ne ignoriamo la data di nascita; seguì [...] sette alli cinque per cento; i feudi devoluti a ragione di tre per cento con obbligo di alienarli per un tempo prefisso; che si compensa con parte del mensuale ogni anno il credito dei soccorsi pagati, potendosi poi con le rendite stesse dello Stato ...
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rivolgere (rivolvere)
Lucia Onder
Il prefisso ri- dà al verbo il valore ripetitivo di " volgere di nuovo ", oppure allude ad azione oppositiva, più comunemente a cambiamento di direzione. La forma latineggiante [...] occhi stava (v. 64), e, dopo aver parlato a D., quinci rivolse inver' lo cielo il viso; valore simile in Pd III 115, dove si allude al dramma di Piccarda: al mondo fu rivolta / contra suo grado e contra buona usanza.
In Pd XV 32 Così quel lume: ond ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...